Letojanni, per la Robur un pareggio per "sperare" contro l'Aci San Filippo. Va di scena... la "paura"

Letojanni, per la Robur un pareggio per “sperare” contro l’Aci San Filippo. Va di scena… la “paura”

Enrico Scandurra

Letojanni, per la Robur un pareggio per “sperare” contro l’Aci San Filippo. Va di scena… la “paura”

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sabato 30 Gennaio 2016 - 19:20

L'1 a 1 tra roburini ed etnei condanna la squadra di casa a rimanere nei bassifondi della classifica. Alla rete di Costanzo, all'80', segue quella di Merlino, allo scadere dei 4 minuti di recupero. Espulso dalla panchina all'81', Steve Cannavò e animi accesi al triplice fischio

Confusione. Tanta confusione. Con tiri flebili dalla distanza, poco gioco e un punteggio sbloccato soltanto all’80’. Potrebbe essere questa la sintesi del match di Prima categoria, girone F, andato in scena questo pomeriggio allo stadio comunale “Mario Lo Turco” di Letojanni, e terminato per la cronaca 1 a 1. Con attacchi “fatiscenti”, difese imperforabili e centrocampisti senza alcuna inventiva, a partire dalle ore 14.30, Robur Letojanni e Aci San Filippo si sono scontrate, infatti, per far loro l’intera posta in palio. Tre punti fondamentali per due formazioni (alla disperata ricerca di un appiglio) che si sono dovute accontentare di un punto ciascuno, senza pertanto risolvere i propri problemi sia di classifica che interni. Questioni legate ad un momento decisamente negativo che ha portato soprattutto mister Roberto Merlino a schierare una formazione tipo, ma senza l’infortunato lungodegente Davide Principato, operatosi al menisco del ginocchio sinistro nelle scorse settimane. Senza il bomber nizzardo, perso a metà del girone d’andata, i letojannesi hanno rimediato finora soltanto sconfitte brucianti e pareggi inutili, che hanno portato la compagine del presidente Carmelo Laganà nella zona “rossa” della classifica. I 17 punti, ottenuti fino ad ora, sono stati frutto di prestazioni esaltanti nelle prime partite di campionato; ma con un Principato relegato per forza di cose in infermeria, la situazione per i roburini si è fatta sempre più “nera”. E a sostegno di ciò vi sono le numerose reti subìte, sia in casa che fuori, e le pochissime messe a segno da attaccanti che per il momento rimangono nell’assoluto anonimato. Una conferma arrivata anche oggi, quando lo stesso allenatore bianconero è entrato in campo all’82’ al posto di Ciocarlan. Un cambio effettuato solo pochi secondi dopo l’espulsione dalla panchina di Steve Cannavò. Un rosso, che ha messo nei guai una squadra impaurita e spesso inconcludente davanti la porta avversaria, ma che ha acceso gli animi negli ultimi minuti di partita. All’80’ la “doccia fredda” con la rasoiata di piatto destro di Costanzo. Quindici minuti più tardi il “boato” di Mirko Merlino che ha portato il risultato sull’1 a 1. Niente di più in una gara noiosa e con moltissime grosse sbavature da parte dei 22 in campo. Da segnalare i due miracoli del portiere ospite, Di Mauro, bravissimo a dire di no al 12’, al tentativo di rete di Saglimbeni, e alla staffilata, a fine primo tempo, da ottima posizione dello stesso fantasista. Nient’altro durante i restanti minuti di gioco, terminati con animi tesi e piuttosto delusi.

Enrico Scandurra

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