Il successo conquistato sul campo del Mazara regala la Lega Pro ai mamertini, alla terza promozione consecutiva. Un risultato maturato grazie ad una programmazione seria, allo spirito dei giocatori e del suo allenatore, al presidente Cannistrà e a tutto il suo staff

Si è conclusa la stagione 2009/2010 del campionato di serie D, girone I. L’ultima giornata ha emesso i suoi verdetti, dando al Milazzo la gioia della conquista dello storico traguardo della Lega Pro, mai raggiunto dall’anno di costituzione della società tirrenica. La squadra di Venuto ha espugnato il campo del Mazara vincendo 2-3 e culminando con l’ennesima prestazione cuore e grinta un’annata davvero da ricordare. Niente da fare per il Trapani, nonostante il successo interno con l’Avellino: Perrone e compagni concludono il torneo al secondo posto e affronteranno i playoff nella speranza di un ripescaggio, insieme a Vigor Lamezia, Rosarno e alla vincente tra Avellino e Rossanese.

A decidere la sfida del -Nino Vaccara- l’autorete di Calvaruso, e le marcature di Torcivia e Arnone. Il ritorno dei padroni di casa, che hanno ridotto lo svantaggio con le reti di Romeo ed Erbini, ha contribuito solamente a rendere più vivace il secondo tempo che separava i rossoblu dal trionfo stagionale. Ed alla fine i supporters gialloblu, acerrimi nemici dei trapanesi, hanno festeggiato con i circa 1000 sostenitori ospiti giunti dalla città del Capo.

Un successo, quello maturato oggi, che fa seguito a quelli arrivati nelle ultime due stagioni. Il Milazzo infatti ha ottenuto la terza promozione consecutiva che lo ha portato dalla Promozione alla serie C2. Segno tangibile che nel calcio a volte non si vince solo con gli ingaggi e i contratti, ma anche con il cuore e la programmazione. Una vittoria che ha un sapore ancora più dolce considerando quanto accaduto a Barcellona, con la rivale storica Igea Virtus che dopo i lunghi anni trascorsi in Seconda Divisione dovrà ricominciare, se tutto andrà per il verso giusto, dalla serie D.

Al termine della sfida di Mazara è esplosa la festa in campo e tra le vie del centro. Soddisfazione massima per il presidente Pietro Cannistrà e per il suo staff, in grado di costruire un gruppo forte, dai valori saldi e che in tutto il campionato ha messo anima, gambe e grinta oltre alle qualità tecniche. Doti senza le quali, in rapporto alle altre forze del campionato, il Milazzo forse non ce l’avrebbe mai fatta. Allora onore a tutti i ragazzi della rosa e al mister Antonio Venuto, motivatore, stratega e capitano di una nave umile e forte.

I festeggiamenti, meritati, dureranno ancora, ma al punto bisognerà cominciare a pensare alla prossima stagione. A pianificare il primo torneo tra i professionisti, partendo sicuramente dallo spirito che ha contraddistinto queste tre stagioni esaltanti. Bisognerà avviare valutazioni di carattere societario, economico e tecnico. Guardare agli investimenti, ad eventuali nuovi ingressi per rendere la società ancora più competitiva. Confrontarsi con la nuova Amministrazione Comunale, in primis sulla vicenda stadio, considerando che al -Grotta Polifemo- si potrà giocare ma solo grazie ad una proroga annuale. Quanto ripetuto fino ad oggi da Cannistrà, alla luce dell’ennesimo risultato positivo, non può essere ignorato da imprenditori locali e politica.

Ma si dovrà anche pensare a rinforzare la squadra, inserendo quei 3-4 innesti necessari a livellare verso l’alto il valore complessivo, magari salutando, dopo averli debitamente ringraziati, quegli atleti rinenuti non all’altezza di un campionato duro e difficile come quello di Seconda Divisione. Ci sarà tempo, adesso viene il bello. Intanto auguri agli artefici di questo risultato, alla vigilia insperato e quindi ancora più soddisfacente. (Correlato in basso articolo del racconto delle partite, risultati di giornata, classifica finale e verdetti)