Capodanno, i cani e la paura di botti e fuochi d'artificio: cosa fare per i nostri amici a 4 zampe

Capodanno, i cani e la paura di botti e fuochi d’artificio: cosa fare per i nostri amici a 4 zampe

Giuseppe Fontana

Capodanno, i cani e la paura di botti e fuochi d’artificio: cosa fare per i nostri amici a 4 zampe

giovedì 28 Dicembre 2023 - 07:50

L'analisi e i consigli della dottoressa Caterina Farsaci per aiutare i nostri animali domestici in un momento di forte rumore (e stress)

MESSINA – Capodanno, più di tutti gli altri giorni dell’anno, mette seriamente in crisi gli animali domestici in (quasi) tutte le case degli italiani, a causa della tradizione legata ai botti e ai fuochi d’artificio. Il forte rumore crea non pochi disagi ai cuccioli e ai cani adulti, ma nonostante i divieti (che riguardano anche la sicurezza degli umani e non soltanto quella degli animali) in tanti continuano a non rinunciare ai botti a mezzanotte e durante tutte le feste natalizie. Così non è raro imbattersi in cani spaventati come Ophelya, la cagnolina ritratta nella foto, o che addirittura scappano via, nella confusione, in cerca di un luogo sicuro.

L’analisi della dottoressa Farsaci

La dottoressa Caterina Farsaci, biologa, educatore cinofilo con approccio c-z e attivista di Lav Messina, ha spiegato cosa succede nei nostri amici a 4 zampe: “Una buon percentuale di cani ha paura dei rumori forti, che siano i botti o i temporali. Lo associano a una emozione negativa. Questa paura può essere o innata o generata e causata da un trauma. Spesso vediamo persone portare cani in sagre o eventi con una grandissima concentrazione di persone, con molti rumori. In particolare i cuccioli, nella fase sensibile che va dai 2 ai 6 mesi, quando si vanno a creare rappresentazione di com’è fatto il mondo, rischiano di essere sovrastimolati con suoni molto forti. Alcuni cani hanno paura anche di amplificazioni, della banda, proprio per queste iper-stimolazioni”.

Occhio ai luoghi affollati

Cosa bisogna fare, quindi, coi cuccioli, è presto spiegato: “Bisognerebbe evitare situazioni a rischio per i cuccioli, soprattutto in ambienti con molte persone. Qualora il proprio cucciolo sia in difficoltà, non bisogna farlo restare in quella situazione ma allontanarlo in maniera sicura, senza accarezzarlo troppo. Bisogna cercare di cambiare quell’emozione negativa in neutra o positiva, quindi spostarsi per fare un’altra attività assieme, che sia una passeggiata o un gioco, lontano da quella situazione”.

L’importanza di un luogo sicuro

Diverso è per i cani adulti: “Per loro, che magari hanno già paura di questi rumori forti, il consiglio è di stare insieme il 31. Hanno bisogno del sostegno della famiglia. Ovviamente non bisogna lasciarli mai all’esterno, in giardino o in balcone, perché potrebbero tentare la fuga o farsi male da soli. Poi consiglio di creare un luogo sicuro, che spesso viene scelto dal cane stesso. Capita che vadano in bagno, che è un posto più piccolo e in cui i rumori esterni solitamente sono attutiti. Può aiutarli anche creare una cuccia, una tana: ad esempio utilizzare una tovaglia molto lunga per il tavolo, così loro mettendosi sotto si sentiranno più al sicuro. Un altro consiglio può essere dare loro qualcosa da masticare: la masticazione aiuta il cane a tranquillizzarsi. Può essere d’aiuto anche utilizzare la musica a volume più alto, per non fare ascoltare i botti o attutirne l’impatto sonoro”.

L’osmosi emozionale: “Restiamo sicuri per farli stare sereni”

“E inoltre – prosegue Caterina Farsaci – non bisogna sottovalutare l’osmosi emozionale. Se siamo noi preoccupati della reazione del cane, lui andrà in osmosi emozionale e proverà la nostra stessa emozione. Noi dobbiamo dargli sicurezza, non provare la sua stessa paura. Potrebbe aiutarlo molto a sentirsi meglio. Ovviamente si parla però di paura. Se dovessero avere dei veri e propri attacchi di panico, meglio rivolgersi a un veterinario comportamentalista per prescrizioni di farmaci adatti. In questi casi non bisogna mai fare da sé. La farmacologia in questo senso è importante, così come alcuni tipi di integratori alimentari o oli essenziali, fiori australiani, tutti prodotti che possono aiutare, sempre e solo su indicazione dei veterinari”.

4 commenti

  1. Ho due domande. Per il Sindaco Basile. Quali provvedimenti intende prendere, nel merito, il Sindaco di Messina? E, nel caso li prendesse, come intende farli osservare? Non chiedo per un amico: chiedo a nome e per conto del mio gatto.

    2
    3
  2. ..rispondo alla Signora Anna, saranno presi gli stessi provvedimenti che attuano i sindaci di:
    Milano, Bologna, Napoli, Torino, Venezia, Genova, Firenze, Bari, Cagliari…ecc..ec..
    ..ma piantatela una volta per tutte….sempre a denigrare accusare….siete soltanto dei disfattisti.
    Prosit

    2
    2
  3. Caro Torquemada, capisco che Lei, per secolare mestiere, mette al rogo chiunque per disgrazia incroci i suoi passi. Ma, La prego, rilegga bene il mio testo: è breve, di facile comprensione e, – le direbbe anche il sindaco – assutamente privo di parole o espressioni atte a denigrare. Non faccia il paladino del nulla, sù, siamo sulla soglia del nuovo anno, Gesù Bambino è appena nato e la santa inquisizione l’abbiamo seppellita da secoli. Buon Anno a Lei, caro.

    1
    2
  4. Carissima Signora,
    mi spieghi il senso del suo commento iniziale….sa, magari sono fermo al 1500 e certe sottigliezze moderne non le capisco….sono il paladino della mia città e spero che sia anche la sua..
    L’ ironia GRATUITA a doppio senso sull’ operato altrui è sempre poco costruttIva….. purtroppo il suo gatto come il mio cane soffriranno non per colpa del sindaco..se poi la sua domanda fa parte del “piove…governo ladro” è tutto chiaro.
    Buon anno a lei ed al suo gatto…ami Messina come la amo io.

    3
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007