Italia Viva accusa il presidente Schifani e annuncia la presentazione di un esposto. Anche Fratelli d'Italia chiede chiarezza
Il caso Ccpm continua a tenere banco. Dopo i numeri svelati oggi dal Movimento 5 Stelle, che delineerebbero una situazione ben diversa da quella rappresentata dalla Regione al Ministero della Salute, sull’argomento sono intervenuti anche Italia Viva e Fratelli d’Italia.
“Sulla questione della cardiochirurgia pediatrica di Taormina, inopinatamente declassata a succursale, ‘spoke’, di Palermo, promossa a hub regionale, c’è un indegno balletto di numeri”. Lo dicono i parlamentari siciliani di Italia Viva, il vicepresidente nazionale del partito deputato Davide Faraone, e la senatrice Dafne Musolino, vicecapogruppo al Senato, secondo i quali la la Regione Siciliana avrebbe “taroccato i dati per giustificare la sua scelta, come denunciato da numerosi esperti, tra cui il professor Craxi”. Italia Viva presenterà un esposto in procura “per capire se siamo di fronte a un falso, che configura una violazione dei diritti dei siciliani”.
I numeri forniti da Italia Viva
“Nei primi 6 mesi del 2025, la Regione siciliana assegna a Taormina 65 interventi cardiochirurgici con complessità media di 3,9. Più è alto questo numero, il peso Drg, e più gli interventi sono complessi e impegnativi. Il Civico avrebbe invece eseguito 35 interventi con complessità 5,5. Questi dati – spiegano i parlamentari Iv – vengono smentiti dagli uffici amministrativi di entrambe le strutture ospedaliere. Palermo dichiara 43 interventi con Drg 2,6, mentre il San Vincenzo sostiene di aver effettuato 114 interventi con complessità tra 4 e 5. Sono differenze enormi, che modificano la percezione della qualità e lasciano più di un dubbio sul modo in cui i dati sono stati raccolti dalla regione. Resta il dato politico: Schifani ha preso in giro per un anno i cittadini, nel silenzio dell’amministrazione locale”.
FdI: “Una seduta della Commissione Sanità per spiegare i dati“
“Sui dati relativi alle Cardiochirurgie Pediatriche di Taormina e Palermo è opportuno fare la massima chiarezza possibile. Lo auspichiamo senza alcun intento polemico, bensì nell’interesse esclusivo dei piccoli pazienti e delle loro famiglie. Pertanto chiediamo un’audizione urgente della Commissione Sanità dell’Ars affinché l’assessore regionale della Salute riferisca nel dettaglio i criteri per i quali l’attività chirurgica della Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina è stata considerata dal peso specifico inferiore rispetto a quella di Palermo”. Lo affermano Giorgio Assenza (capogruppo di Fratelli d’Italia all’Ars), Pino Galluzzo e Giuseppe Zitelli (componenti della VI Commissione).
“Fratelli d’Italia – aggiungono – è stata sempre in prima linea nel sostenere la necessità di mantenere in Sicilia anche la Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina, un’eccellenza che ha dimostrato di essere realtà imprescindibile per garantire il diritto alla salute di centinaia di bambini. D’altra parte il governo regionale di questo è consapevole, avendo chiesto ufficialmente al Ministero della Salute di consentire che la Sicilia mantenga entrambe le Cardiochirurgie Pediatriche. Auspichiamo ora un ulteriore segnale di trasparenza e attenzione nei confronti dei piccoli pazienti e delle loro famiglie”.
L’assessora Faraoni: “Al lavoro per mantenere il Ccpm”
Anche l’assessora alla Salute della Regione Siciliana, Daniela Faraoni, è intervenuto in merito a quanto riferito oggi in audizione in collegamento con la commissione riunita a Palazzo San Macuto, a Roma. “Oggi – ha spiegato l’assessora Faraoni – in audizione in commissione parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità della Camera, ho sottolineato come, in base alle disposizioni ministeriali di luglio 2024, per mantenere operativa la struttura del Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo di Taormina possiamo individuarla come struttura semplice connessa alla cardiochirurgia per adulti dell’azienda ospedaliera Papardo di Messina o dell’azienda ospedaliera policlinico di Catania. E’ il modo per tenerla attiva nonostante l’attuale rete ospedaliera, approvata nel 2019, preveda una sola cardiochirurgia pediatrica in tutta la regione, a Palermo. Il governo Schifani – ha concluso l’assessora alla Salute – sta già lavorando da oltre due anni per il mantenimento della struttura di Taormina, che considera un’eccellenza, confrontandosi più volte con il ministro della Salute e con quello dell’Economia e finanze”.

Ma il sindaco ora che é amico dei politici al potere….oltre a pensare alla spazzatura, oltre a fare cattive figure in Calabria, non può aiutare questo importante c entro sanitario???
E pensare che FI è anche il primo partito in Calabria.
Chi nasce tondo non muore quadro…popolo di pecore che siamo.