Eliminazione pedaggio Villafranca, petizione di 9348 utenti nel dimenticatoio

Eliminazione pedaggio Villafranca, petizione di 9348 utenti nel dimenticatoio

Eliminazione pedaggio Villafranca, petizione di 9348 utenti nel dimenticatoio

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lunedì 20 Agosto 2018 - 09:50

Il balzello è considerato esoso: 1 euro e 20 per 6 chilometri nello stesso territorio della città di Messina. Nuova lettera alle istituzioni del consigliere della VI circoscrizione Biancuzzo

La petizione dell’ottobre 2017 per eliminare il pedaggio autostradale Ponte Gallo, a Messina, è caduta nel dimenticatoio. A rispolverarla ci ha pensato il consigliere della Vi Circoscrizione Mario Biancuzzo attraverso una lettera indirizzata a tutti gli organi istituzionali: dal presidente della Repubblica al presidente del Consiglio dei ministri; dal presidente della Regione al Prefetto, al sindaco di Messina.

“Lo scorso 20 dicembre – ricorda Biancuzzo – tramite raccomandata con ricevuta di ritorno chiedevo al nuovo presidente della Regione ed al presidente dell’Ars un incontro per trattare l’argomento. Il 12 luglio sollecitavo al presidente della Regione Sicilia l’incontro richiesto precedentemente, privo di riscontro. Mi rivolgo adesso nuovamente ad autorevoli soggetti Istituzionali – chiosa Biancuzzo – per fare loro presente che a tutto oggi si registra l’assordante silenzio da parte delle Istituzioni coinvolte nelle pregresse note.

La petizione è stata inserita in un fascicolo e trasmessa agli organi di competenza, purtroppo a distanza di un anno dalla raccolta firme nessuno ha dato seguito alla richiesta legittima avanzata dai sottoscrittori che hanno sostenuto la necessità di abolire immediatamente il pedaggio autostradale considerato assurdo ed immotivato perché ricadente nello stesso territorio del Comune di Messina”.

Il consigliere della VI circoscrizione del Comune di Messina e i sottoscrittori della petizione, invocano “l’ intervento delle Istituzioni destinate del nuovo reclamo. Non si comprendono le ragioni per le quali la presente petizione non sia stata presa, probabilmente, in esame. Se così fosse si ribadisce la necessità di verificare le ragioni ampiamente e diffusamente spiegate nelle note inviate, per cui è fondamentale rassicurare e dare notizie ai 9384 firmatari che attendono l’eliminazione del pedaggio, considerato del tutto inaccettabile, per il quale si continua a dispetto di ogni logica a pagare un lauto contributo, di 1 euro e 20 centesimi, per compiere circa 6 km: il più caro d’Italia – conclude Biancuzzo – in una bretella, ingannevolmente chiamata Villafranca Tirrena, quando in verità sorge nel territorio dello stesso Comune di Messina”.

3 commenti

  1. Basterebbe un intervento della Regione Sicilia per risolvere tutto.Musumeci la campagna elettorale è finita vero ? Le tue promesse solo polvere di sabbia al vento.o

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  2. Di tanto in tanto qualcuno si risveglia dal torpore e riesuma questa annosa questione più vecchia della cucca. e come sempre ribadisco il mio pensiero:
    Troppi interessi sono in ballo, dal costo delle corse delle corriere pubbliche e private, al costo del biglietto del treno. per non considerare l’aumento del flusso pendolare che paralizzerebbe il già caotico traffico da e per Messina.
    La soluzione? la più semplice, anziché abolire il pedaggio preferiranno chiuderlo, e poi tutti a Rometta, con buona pace dei pendolari e del consigliere Biancuzzo, novello Don Chisciotte della mancia che lotta contro i mulini a vento.

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  3. Considerato il “Balzello” da pagare ,mi chiedo e chiedo all’ARS ed all’Assessore per le Infrastrutture della Sicilia e competenti organi di controllo ,come e dove sono stati investiti i soldi per la MANUTENZIONE E CONCLUSIONE DEI LAVORI su quel tratto di AUTOSRTADA che è diventata una vera e proprio VIA Crucis da Massina a Villafranca e viceversa? Ponte Morandi di Genova docet

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