Furci. No sindaco e amministratori accanto la Madonna, prete ferma processione

Furci. No sindaco e amministratori accanto la Madonna, prete ferma processione

Carmelo Caspanello

Furci. No sindaco e amministratori accanto la Madonna, prete ferma processione

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mercoledì 04 Luglio 2018 - 13:40

Dietro la Vergine delle Grazie c’erano il neo primo cittadino, il presidente del Consiglio Maccarrone e l’assessore Ferrara. Francilia, visibilmente amareggiato: "Non commento. Sono per la pace e i rapporti istituzionali tra Chiesa e Comune non vanno compromessi”

FURCI SICULO. Sindaco e amministratori comunali non possono stare accanto la statua della Madonna. E il parroco, don Massimo Briguglio, ferma la processione, fino a quando non si allontanano dalla vara. E’ accaduto a Furci Siculo nel corso dei festeggiamenti in onore della Vergine delle Grazie, che la comunità del centro jonico venera sin dalla fine dell’ ‘800.

Il corteo processionale si era avviato da pochi minuti dalla chiesetta che sorge alla periferia nord del paese. Giunti in via Pirandello, dopo poche centinaia di metri, si ferma. I fedeli non comprendono il motivo. Il sacerdote ha inviato una delle fedeli in preghiera nelle file che precedono il simulacro per dire agli amministratori, i quali non erano stati ufficialmente invitati, di allontanarsi dalla vara. C’erano il neo sindaco, Matteo Francilia (eletto l'11 giugno), il presidente del Consiglio comunale, Carmelo Maccarrone e l’assessore Andrea Ferrara.

Increduli, sono rimasti in un primo momento al loro posto. Ma la processione non riparte. La fedele incaricata dal prete torna dagli amministratori poco dopo invitandoli nuovamente ad allontanarsi da quel posto (per la precisione erano tra la Statua e la banda musicale) altrimenti si rischiava di non far ripartire la processione. Maccarrone ha proseguito da dietro la banda, l’assessore si è messo di lato e il primo cittadino (che non indossava la fascia tricolore) è rimasto al suo posto. Una volta che gli amministratori si sono disuniti, la processione è ripartita, dopo lunghi minuti imabarazzanti di pausa.

Il sindaco, visibilmente amareggiato per l’accaduto, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali: “Sono per la pace – si è limitato a dire – e i rapporti istituzionali tra Chiesa e Comune non vanno in alcun modo compromessi”. In paese non si parla d’altro. Anche se quella della Madonna delle Grazie è la festa più antica del paese (celebrata il 2 luglio e solo quest’anno in via eccezionale il 3 per la consacrazione in cattedrale del vescovo ausiliare, mons. Cesare Di Pietro, che ha avuto luogo lo scorso lunedì) , non è quella della Patrona. Solennemente festeggiata (parliamo della Madonna del Rosario) la prima domenica di ottobre. In quella circostanza il sindaco, secondo tradizione, indossa la fascia tricolore.

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