Vertenza rifiuti a Giardini Naxos, riesplode la protesta di 29 lavoratori

Vertenza rifiuti a Giardini Naxos, riesplode la protesta di 29 lavoratori

Vertenza rifiuti a Giardini Naxos, riesplode la protesta di 29 lavoratori

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mercoledì 17 Ottobre 2018 - 13:25

“I lavoratori - spiegano i sindacati - sono al centro di un continuo rimpallo di responsabilità e gli animi si surriscaldano sempre più: il Comune ha affidato il servizio rifiuti ad una ditta esterna, la Srr ha rilevato presunte irregolarità nella procedura"

GIARDINI NAXOS. Non si placa la vertenza rifiuti a Giardini Naxos ed è di nuovo protesta. Com’era già accaduto lo scorso 4 ottobre, questa mattina i 29 lavoratori impiegati nel servizio rifiuti del comune jonico sono tornati a protestare presso la sede dell’Ato4 di Trappitello nella speranza di poter avere qualche risposta chiara su quale sarà il loro futuro.

“I lavoratori – spiegano Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel, in una nota congiunta – continuano ad essere al centro di un continuo rimpallo di responsabilità e gli animi si surriscaldano sempre più: il Comune ha affidato il servizio rifiuti alla ditta esterna Progitec, la Srr ha rilevato presunte irregolarità nella procedura che a suo giudizio complica il transito dei lavoratori secondo il perimetro sancito dalla Legge regionale 9 del 2010, allo stesso tempo il Comune di Giardini ha comunicato di non avere intenzione di pagare le quote dovute alla Srr mettendo a rischio tutto il sistema ionico e in questo balletto l’Ato4 continua a tacere”. Con la mediazione della Prefettura nei giorni scorsi si era individuata una possibile soluzione e tracciato un percorso che tuttavia si è nuovamente arenato in pastoie burocratiche e balletti di responsabilità.

“La novità – spiegano i sindacati – è che la Srr ha chiesto un nuovo parere alla Direzione territoriale del Lavoro per provare a sbrogliare la matassa che sta mettendo a rischio i 29 posti di lavoro, ma dagli altri attori coinvolti nella vertenza solo silenzio. I lavoratori – aggiungono – non hanno ancora ricevuto lo stipendio di settembre e non sanno neanche se avranno mai quello di ottobre. Stanno vivendo – concludono Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel – in un totale clima di incertezza e nessuno ad oggi ha saputo dare risposte né trovare soluzioni a garanzia dei posti di lavoro e dell’efficienza dei servizi e senza urgenti risposte saremo costretti nuovamente alla protesta e a ricorrere ad un nuovo intervento prefettizio”.

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