Dal 20 al 23 settembre proiezioni, workshop, incontri, mostre, concorsi e musica
Il “SalinaDocFest”, festival internazionale del documentario narrativo, giunge alla sesta edizione.
Dal 20 al 23 settembre, infatti, avrà luogo la kermesse cinematografica diretta da Giovanna Taviani, con la consulenza di Mazzino Montinari ed Antonio Pezzuto, la collaborazione organizzativa di ANFE, Salina-Isola Verde e dei Comuni di Malfa, Leni e Santa Marina ed il riconoscimento dell’Assessorato al Turismo della Regione Sicilia, l’Alto patronato della Presidenza della Repubblica Italiana, del Senato della Repubblica, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Un appuntamento che, oltre alle proiezioni documentaristiche, proporrà anche interessanti workshop, incontri, mostre, concorsi e musica per trasformare Salina nell’Isola del cinema e non solo.
Dopo aver attraversato, nella scorsa manifestazione, gli orizzonti ed i confini, ideali e materiali, del Mediterraneo quest’anno le quattro giornate avranno quale fil rouge il tema del futuro, nel gioco profondo e spesso visionario del cinema di realtà, una finestra sul domani possibile che rimanda senza giri di parole ad un sogno comune ed alla necessità di una diversa prospettiva di sviluppo sociale.
Ed il titolo “Esercizi di resistenza. Quale futuro?” fa leva proprio sul racconto della memoria per immaginare nuovi orizzonti per costruire un mondo più solidale che abbatta le barriere tra popoli e culture del “Mare Nostrum”.
L’inaugurazione della kermesse, in programma giovedì 20 settembre, ore 21, sarà riservata alla mostra fotografica curata da Andrea Mancini che proporrà le foto di Umberto Montiroli, realizzate a Rebibbia nel corso delle riprese di “Cesare deve morire” di Paolo e Vittorio Taviani, pellicola che ha trionfato al 62° Festival di Berlino e che sarà proiettata nel corso della stessa serata d’apertura del SalinaDocFest alla presenza del protagonista del film documentario Salvatore Striano e di Gaetano Di Vaio.
A Salina protagonista sarà il mondo femminile con l’apposita sezione “Finestra sul Mediterraneo” dedicata al Marocco ed al rapporto tra le donne ed il Mediterraneo che avrà una madrina d’eccezione: Emma Bonino.
Le donne ed il ruolo fondamentale nelle recenti trasformazioni epocali hanno costituito la spinta primaria che ha condotto il comitato d’onore del SalinaDocFest, composto da Paolo e Vittorio Taviani, Romano Luperini, Bruno Torri ed Antonio Vitti, ad assegnare il premio “Dal testo allo schermo” alla scrittrice marocchina Jamila Hassoune per “La libraia di Marrakech”.
L’opera, che sarà presentata a Salina in anteprima assoluta, racconta il suo quotidiano impegno personale per la diffusione della cultura e dell’arte nelle realtà più estreme del mondo arabo.
Sarà il vicepresidente del Senato, Emma Bonino, ad introdurre il premio, a margine della sezione del festival intitolata “Finestra Donne.doc”.
Ed anche nella sezione “Italia.doc” saranno le donne ad essere al centro dell’attenzione visto che sarà dedicata ad opere di autrici che si sono distinte, nel corso del 2012, con documentari di alto interesse culturale.
Una manifestazione ambiziosa, quindi, che vuol crescere nonostante i pesanti tagli ai finanziamenti destinati alla cultura e che vuol ribadire il suo ruolo primario nel panorama degli eventi grazie anche a due nuovi gemellaggi: il primo con il Films Femmes Méditerranée di Marsiglia ed il secondo con il Festival International du Film de Femmes di Salé (Marocco).
Non mancheranno, inoltre, importanti appuntamenti con la musica d’autore che vedranno protagonisti Enzo Gragnaniello con i suoi Sud Express, Mala Vista Social Tour ed Edoardo Bennato. (Giuseppe Spano’)
