Housing sociale: case di qualità a basso costo per categorie deboli

Housing sociale: case di qualità a basso costo per categorie deboli

Marco Celi

Housing sociale: case di qualità a basso costo per categorie deboli

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giovedì 01 Giugno 2017 - 10:03

L'iniziativa promossa da Fondazione Housing Sociale e Cassa depositi e prestiti, già attiva nel resto del sud Italia, arriva anche in Sicilia. La presentazione di manifestazioni di interesse dovranno essere inviate dalle imprese interessate entro il prossimo 22 luglio.

Case di qualità a basso costo, complessi di edilizia residenziale pubblica per migliorare e rafforzare la condizione di vita di giovani coppie e categorie deboli (nuclei a basso reddito, anziani in condizioni svantaggiate, studenti fuori sede, sfrattati, immigrati regolari a basso reddito) che non rientrano nei criteri per l’assegnazione di un alloggio popolare; canoni di locazione adeguati al reddito in un contesto abitativo dignitoso e ricco di servizi condivisi che sviluppino le relazioni umane e aiutino chi, dovendo lavorare, non ha tempo e mezzi per l’assistenza ad anziani e bambini. In poche parole: housing sociale.

L'iniziativa, già attiva nel resto del sud Italia, è stata promossa da Fondazione Housing Sociale e Cassa depositi e prestiti nell’ambito del Fondo Interventi abitativi sottoscritto da Cdp, banche, assicurazioni, casse di previdenza e ministero delle Infrastrutture. Il Fondo Esperia, controllato da Cdp e gestito da Fabbrica Immobiliare Sgr, si è aggiudicato la gara per l’attuazione degli interventi nell’Isola, bandita dalla Regione siciliana che ha stanziato 30 milioni, cui si aggiungono 30 milioni del Fondo per un totale di 60 milioni che potrà ricevere integrazioni da altre fonti finanziarie pubbliche e private.

La Regione, lo scorso 24 marzo, ha pubblicato l’avviso per la presentazione di manifestazioni di interesse, che dovranno essere inviate entro il prossimo 22 luglio. Sono già diversi gli imprenditori edili e gli enti locali che, avendo partecipato ai sei incontri illustrativi territoriali organizzati dai sistemi di Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) Sicilia e di Legacoop, intendono acquisire la piena disponibilità degli immobili e le relative concessioni amministrative per proporre al Fondo Esperia e alla Fondazione la trasformazione di aree urbane in complessi di edilizia residenziale pubblica.

Sono varie le formule di Housing Sociale che le imprese possono attivare: possono cedere gli immobili da trasformare al Fondo, che poi bandisce la gara per la realizzazione degli interventi. Oppure possono scegliere la costruzione in proprio e la vendita al Fondo. O ancora, soluzioni intermedie e varie opzioni per la locazione o l’acquisto. I programmi coinvolgono le imprese direttamente nella gestione della manutenzione degli immobili e dei servizi comuni: ciò, rispetto alle case popolari, offre maggiori garanzie di qualità dell’esecuzione delle opere.

"Il modello di promozione che abbiamo scelto – ha dichiarato Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia – quello degli incontri territoriali, per illustrare le opportunità del bando, è stato efficace e assai apprezzato dai gestori del fondo e dagli imprenditori. Dovrebbe diventare la prassi in tutti i bandi della Regione per stimolare l’utilizzo delle risorse messe a disposizione per attivare investimenti e sviluppo. Il programma di housing sociale – ha concluso Cutrone – consentirà di creare numerosi posti di lavoro in edilizia e di rispondere in chiave moderna e adeguata alla fortissima domanda di alloggi a basso costo e di elevata qualità nell’Isola”.

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