Cronaca

Messina. Il Conservatorio Corelli chiama, la Regione risponde

Per il Conservatorio Arcangelo Corelli di Messina è il momento di raccogliere i frutti del lavoro costante che il Presidente Giuseppe Ministeri ha avviato fin dall’inizio del proprio mandato per migliorare i rapporti con la Regione siciliana.

“Bisogna considerare che le università, i conservatori e le accademie di belle arti sono istituzioni statali, ma mentre per le prime erano già in essere da tempo stretti rapporti di collaborazione con la Regione, lo stesso non poteva dirsi appunto per conservatori e accademie” spiega Giuseppe Ministeri.

“Ho quindi ritenuto opportuno dare il via a una campagna di informazione e sensibilizzazione per equiparare il sistema AFAM a quello universitariocontinua il Presidente del Conservatorio Corelli.

I contatti con la Regione

“La nostra linea di comunicazione è iniziata nei confronti dell’Assessorato istruzione e formazione professionale, grazie alla sensibilità dell’assessore Lagalla, già rettore dell’Università di Palermo; in seguito abbiamo portato anche la nostra questione davanti all’Assemblea Regionale con un incontro in commissione istruzione e cultura.

La federazione musicale regionale siciliana

“Nel 2019, quindi prima dello scoppio della pandemia, costituimmo una federazione regionale tra i conservatori di Messina, Trapani e Ribera. Nonostante il progetto si sia poi dovuto confrontare con il Covid, abbiamo continuato a lavorare, e oggi il FEMUS (federazione musicale regionale siciliana) può vantare il primo risultato concreto dell’unione di tre realtà”.

“Tale risultato è un finanziamento di settantaseimila euro, per progetti a livello internazionale nell’area del Mediterraneo all’interno di un bando dell’Assessorato regionale formazione e istruzione. Siamo orgogliosi del risultato ottenuto proprio perché grazie alla costituzione della federazione abbiamo evitato che il comparto AFAM restasse escluso da questa possibilità”.

Mediterraneo Musicale

“Il progetto si chiama MedMus, Mediterrano Musicale, e creerà scambi tra i nostri studenti e studenti di Paesi del Mediterraneo con cui abbiamo rapporti bilaterali. Scambi non solo a livello didattico ma anche di produzioni artistiche, che speriamo di avviare da principio on line, per ovvi motivi, ma soprattutto dal vivo appena le condizioni di sicurezza lo permetteranno” si augura il Presidente del conservatorio Corelli.

Tra le altre iniziative di regia regionale da segnalare la celebrazione di Vincenzo Bellini con la manifestazione “Bellini Renaissance”, e il “Sicilia Jazz Festival”.

“Per quanto riguarda il primo progetto, che coinvolge i più importanti teatri e le maggiori istituzioni culturali della Sicilia, il Conservatorio “Corelli” proporrà un grosso concerto dell’orchestra fiati a Villa Bellini a Catania.

“Il Sicilia Jazz Festival, organizzato, come del resto il “Bellini Renaissance” è organizzato dall’Assessorato turismo sport e spettacolo, con il coordinamento del Brass Group di Palermo e insieme a tutti i conservatori siciliani. Anche questo, per una serie di ragioni, avrà luogo a settembre. Si svolgerà interamente a Palermo e anche all’interno di questa manifestazione il Conservatorio “Corelli” avrà un ruolo da protagonista”.