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Corso Cavour, i babbi e gli scaltri. Serve di nuovo il cordolo spartitraffico


Ultimamente sui social è apparsa un’immagine simpatica che raffigura il Corso Cavour con delle scritte sulla carreggiata divisa in due categorie. La corsia preferenziale per gli “scaltri” che superano in controsenso e la normale corsia per i “babbi” che invece percorrono a rilento l’arteria (foto di Giacomo Mazzullo).

Nelle scorse settimane la 4ª commissione consiliare della IV Circoscrizione ha affrontato il tema producendo una proposta di delibera che è stata discussa ed approvata durante la seduta di consiglio del 14 ottobre. La richiesta prevede la reinstallazione dei cordoli spartitraffico sul Corso Cavour e sulla Via Cesare Battisti (tratto compreso tra la Via T. Cannizzaro e Largo S. Giacomo). Il cordolo ormai scomparso da un po’ di anni serve a delimitare la corsia riservata ai bus ed ai mezzi di soccorso dalla parte di carreggiata dedicata al normale traffico veicolare che in entrambe le vie viene percorso in senso opposto.

Credo che chiunque abbia percorso almeno una volta nella vita la Via Cesare Battisti o il Corso Cavour abbia assistito ai sorpassi scellerati che avvengono lungo la corsia dei mezzi pubblici – dice Francesco Melita, coordinatore 4ª commissione -. L’assenza dei cordoli ha fatto si che molti abbiano cominciato ad usare la corsia preferenziale come corsia di sorpasso, evidentemente una linea gialla non basta a far comprendere agli automobilisti che è vietato transitarvi. Con l’aggravante che qui viene percorsa in senso opposto quindi creando situazioni pericolosissime, il tutto per non attendere qualche minuto nel traffico. Purtroppo in questa città servono dei sistemi che inibiscano le persone a non compiere determinati atti, non bastano le regole, è arrivato il momento di dire basta a questo mal costume e di ripristinare la sicurezza e la civiltà.

I componenti del consiglio presieduto da Alberto De Luca, nell’approfondire la questione, hanno sottolineato che il cordolo può assolvere ad una duplice finalità. La prima è quella di mettere in sicurezza le corsie preferenziali dalle invasioni selvagge da parte degli automobilisti indisciplinati. La seconda è quella di porre fine alla cattiva usanza della doppia e della tripla fila che con il restringimento della carreggiata dovrebbe diventare più complicata.

In commissione si è discusso anche riguardo alla pista ciclabile delle due arterie, ritenuta pericolosa dai consiglieri per la vicinanza alla corsia nella quale transitano grossi bus e scarsamente utilizzata proprio perché poco sicura.

Foto di Giacomo Mazzullo