"Così ho fatto arrestare due ladri, dobbiamo avere fiducia nelle forze dell'ordine"

“Così ho fatto arrestare due ladri, dobbiamo avere fiducia nelle forze dell’ordine”

Redazione

“Così ho fatto arrestare due ladri, dobbiamo avere fiducia nelle forze dell’ordine”

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martedì 13 Giugno 2023 - 07:45

Un cittadino messinese ha scritto al Questore per raccontare quanto accaduto pochi giorni fa e ringraziare gli agenti

MESSINA – Una lettera indirizzata al Questore di Messina, Gabriella Ioppolo, scritta da “un comune cittadino che ha avuto modo di apprezzare la preparazione, la professionalità e la tempestività di intervento delle forze dell’ordine deputate alla sicurezza del nostro territorio”.
In particolare, il cittadino messinese ha voluto rivolgere un “encomio all’operatore della centrale operativa del 113, sovrintendente Antonino Cardullo, in servizio l’8 giugno scorso, grazie al quale si è reso possibile l’arresto di due malviventi che, in pieno giorno e in zona trafficata, hanno tentato di portare a compimento il furto di uno scooter”.

Il racconto del cittadino

Il cittadino ricorda quanto accaduto: “Mentre percorrevo la via Lanterna in località Torre Faro, notavo un soggetto salire a bordo di uno scooter Sh 125 e un altro a bordo di uno Sh 300, privo di targa, che lo spingeva da dietro con un piede; la circostanza mi era parsa da subito sospetta (anche per l’assenza di targa sullo scooter Sh 300), anche se poteva residuare il dubbio che il primo fosse rimasto senza benzina. Tuttavia, il dubbio è svanito, allorquando i due superavano la stazione Agip a qualche km di distanza, senza fermarsi”. Il cittadino decide dunque di affiancarli e chiedere spiegazioni, ma i due abbandonano lo scooter rubato e si danno alla fuga a bordo dell’Sh 300. “Al quel punto – racconta il cittadino nella lettera al Questore – ho deciso di di inseguirli per non perderne le tracce ed al contempo, essendo munito di auricolare, ho contattato il 113 descrivendo all’operatore quanto stava accadendo, senza mai perdere il contatto con i malviventi”.

Il pedinamento e l’arresto

La fuga a bordo dello scooter si concludeva all’altezza del distributore Agip di Sant’Agata. Qui i due si dirigevano a piedi verso la spiaggia, iniziavano a disfarsi degli indumenti e tentavano di confondersi con i bagnanti. “Sempre mantenendo il contatto telefonico con il sovrintendente Cardullo, il quale nel frattempo aveva allertato la pattuglia, dando precise indicazioni sul luogo ove intervenire – continua il cittadino – seguivo a debita distanza i due soggetti, senza perderli di vista e cercando di non farmi notare, fino all’arrivo degli agenti di polizia. Sempre grazie all’operatore di centrale che fungeva da tramite tra me e gli agenti, siamo riusciti a coordinarci e ad accerchiare i due ladri, l’uno veniva da me avvicinato, bloccato e quindi ammanettato dall’agente di polizia, mentre il collega intimava la resa all’altro malvivente che si trovava in acqua come fosse un comune bagnante e che, a quel punto, si arrendeva consegnandosi all’autorità di Polizia”.

I ringraziamenti alle forze dell’ordine

Il cittadino ha voluto ringraziare le forze dell’ordine coinvolte nella vicenda “per la prontezza di intervento, avendo dato dimostrazione della efficienza e della presenza sul territorio” e, in particolare, ha voluto rivolgere un encomio “all’Ispettore Capo Lucia Centorrino e, ancora una volta, al sovrintendente Antonio Cardullo, nonché all’operatore Giovanni Puglisi e, ovviamente, ai due agenti di polizia che hanno proceduto all’arresto dei malviventi, l’agente scelto Giovanni Andronaco e Gianluca Raneri”.

“Non giriamo lo sguardo altrove”

“Quanto accaduto – conclude il protagonista della vicenda – è esempio concreto di quanto sia importante e possa essere efficace la cooperazione tra cittadini e autorità di pubblica sicurezza per contrastare atti delinquenziali, che siano essi isolati o riconducibili ad ambienti criminali organizzati e finanche di tipo mafioso. Esorto quindi i miei concittadini, che forse talvolta di fronte a certi atteggiamenti criminali ben percepibili, fanno finta di non vedere o voltano altrove lo sguardo, a denunciare o anche solo a segnalare episodi criminali, affidandosi alla nostre forze di polizia per rendere più vivibile e sicuro il nostro contesto sociale”.

6 commenti

  1. adesso fatti mettere la scorta

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  2. Giuseppe Cannavò 13 Giugno 2023 08:59

    La città, lo Stato è dei cittadini. A noi è il compito di mantenere l’ambiente in cui viviamo secondo regole del vivere civile. Se tutti facessero come lei il proprio dovere le cose andrebbero meglio. Mai girare lo sguardo altrove. In fondo basta pensare a come vorremmo essere trattati noi, a come ci comporteremmo a casa nostra. Complimenti allora e che sia di incoraggiamento per tutti noi.

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  3. Diciamo che, dopo aver letto di quanto accaduto in Questura a Verona (ed in attesa di tutti i necessari accertamenti), il racconto del cittadino messinese induce una valutazione stavolta positiva dell’operato delle forze dell’ordine, come si aspetta ogni cittadino (e contribuente) onesto.
    E comunque, che uno lavori bene non dovrebbe neanche aver bisogno di sottolineature, dovrebbe essere la normalità.

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  4. Eriberto Cozzapolli 13 Giugno 2023 11:41

    Abbiamo il Walker texas ranger de “noantri”.
    Bello l’invito ad emulare le gesta del “Rambo di Villaggio Aldisio”.

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  5. Il nostro dovere ordinario di cittadini, è avvisare tempestivamente le Forze dell’Ordine, che hanno in contropartita il dovere di mantenere l’anonimato e di intervenire tempestivamente. Punto. Se qualcuno si sente in dovere di andare oltre, col dovere straordinario di fare l’eroe, è libero di farlo, a proprio rischio e pericolo. Assolutamente da condannare i vigliacchi e i complici dei delinquenti, che per viltà, non fanno nemmeno il dovere minimo: una chiamata anonima alle Forze dell’Ordine. Al cittadino eroe, è andata bene, perché ha beccato ladri di polli! E spesso, sono solo ladri di polli. Ma talvolta tra i ladri di polli, ci possono essere violenti di inaudita ferocia, che rispondono immediatamente o con pugni o con coltellate, e con colpo di pistola. E li che fai? L’eroe lo faccio se qualcuno entra nella mia proprietà, attenta alla mia vita, o alla vita di chi amo. In tutti gli altri casi, mi limito a chiamare immediatamente il 112. Loro sono addestrati, armati, e se occorre, numerosi. Io non sono addestrato, sono disarmato e sono solo. Non è una genialata affrontare di petto queste situazioni, in queste condizioni! Ma il telefono lo abbiamo tutti!

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  6. Spesso sento dire mi hanno rubato la macchina,lo scooter o in casa con la solita conclusione:
    ” nessuno ha visto niente ”
    Finalmente leggo una notizia del genere bravissimo e coraggioso questo cittadino che invece ha collaborato per fare arrestare questi delinquenti facendo restituire lo scooter al leggiamo proprietario. Mi rammarica leggere invece commenti che lasciano senza parole. Io credo che come cittadini possibili vittime future dovremmo solo ringraziare persone così coraggiose e altruisti. Io personalmente DICO GRAZIE A QUESTO CONCITTADINO!

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