Creatività, coraggio, sensibilità, dedizione: "Ritratto di donna" al Caffé riva d'Arte"

Creatività, coraggio, sensibilità, dedizione: “Ritratto di donna” al Caffé riva d’Arte”

Redazione

Creatività, coraggio, sensibilità, dedizione: “Ritratto di donna” al Caffé riva d’Arte”

lunedì 06 Marzo 2023 - 16:55

La condizione femminile oggi e l'impegno di S. Teresa di Riva per il diritto alla dignità di genere e partecipazione alla vita sociale e politica

S. TERESA DI RIVA – Donna, vita, libertà con queste parole il Caffè riva d’Arte di S.Teresa di Riva, ha parlato della condizione femminile oggi, rendendo in particolar modo omaggio alle donne iraniane che stanno lottando, spesso rimettendoci la vita, contro il fanatismo politico- teocratico di quella parte di civiltà medio-orientale, ancora condizionato da mentalità retrograde e maschiliste. La presidente del Caffè riva d’Arte, Melina Patané, ha sottolineato il lungo e difficile percorso che le donne occidentali hanno dovuto intraprendere per avere riconosciuti i diritti fondamentali di parità, dal voto a tutte le conquiste fatte soprattutto nel secolo scorso, grazie all’impegno delle suffragettes e di tutte le donne che si sono battute per il diritto alla dignità di genere e partecipazione alla vita politica e sociale. Come sancito dall’articolo 3 della nostra Costituzione, rimarca Gabriele Camelia, componente del direttivo, insieme al vicepresidente Antonello Bruno. “Obiettivo donna”, dunque, come il titolo della mostra ospitata al Caffè riva D’arte, realizzata dalle fotografe iscritte all’Afi 011, capitanate da Marcella Allegra e guidate tecnicamente dall’esperienza del noto fotografo Mario Pollino. Uno sguardo femminile sulla realtà a catturare le più sottili sfaccettature, per restituire poesia in forma di immagini. Nel corso della serata è stato un susseguirsi di testimonianze per riflettere su quanto raggiunto e quanto ancora da realizzare per l’equilibrio dei rapporti umani. La presidente ha ospitato per l’occasione donne realizzate nei loro ruoli di impegno civile e culturale. Importante e significativa la presenza di Ylenia Capobianco, carabiniere di stanza presso la locale caserma , accompagnata dal Luogotenente Maurizio Zinna e dal tenente Alfio Polisano, della Compagnia di Taormina. Capobianco ha sottolineato quanto sia “normale” il suo ruolo “nel contesto sociale e nell’ambito dei rapporti con i colleghi, in quanto si privilegia il valore della divisa, indossata al servizio della legge e della Comunità” Un’altra rilevante testimonianza è stata resa dalla presidente del Consiglio comunale Mimma Sturiale, che oltre a rappresentare l’Amministrazione per il ruolo istituzionale, ha rappresentato se stessa come politico, insegnante, madre, nonna, raccontandosi nell’esercizio delle varie funzioni, sottolineando le difficoltà e al contempo il sostegno della famiglia. È stata poi la volta di un’altra attestazione di livello, resa da Emanuela Caminiti, giovane donna laureata alla Bocconi, con un posto di prestigio al Nord che decide di tornare nel proprio paese e seguire la sua passione per l’artigianato creativo, realizzando una sua impresa nel settore dell’oreficeria hand made, con una speciale attenzione ai materiali sostenibili. Per sottolineare la sacralità del corpo femminile, tanto vilipeso in certe culture, niente di più significativo della danza realizzata da Giada Bongiorno su sua coreografia, contenente un messaggio di parità e di rispetto. Non è mancato il contributo artistico degli uomini in particolare Carlo Barbera, interprete di un brano di De André e Giuseppe Caminiti, che ha portato un suo testo in prosa. Creatività, coraggio, sensibilità, dedizione, questo è il “Ritratto di donna” che è emerso dal tempo, nel nostro tempo e nella nostra comunità. Donne di ogni età, evolute ed attente al progresso civile, compagne ed amiche, solidali tra loro e responsabili, madri di famiglia, giovani donne in erba non più un passo dietro all’uomo ma accanto, per realizzare quell’equilibrio che la Natura, di per sé armoniosa, richiede ogni giorno di più. Questo è quello che si sono augurati i numerosi presenti anche per le donne iraniane e per tutte le donne che ancora soffrono disparità, sopraffazione e violenza.

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