Ancora frane lungo le Strade Provinciali. Il sindaco di Gallodoro -attacca- Palazzo dei Leoni: «Siamo stati abbandonati»

Ancora frane lungo le Strade Provinciali. Il sindaco di Gallodoro -attacca- Palazzo dei Leoni: «Siamo stati abbandonati»

Ancora frane lungo le Strade Provinciali. Il sindaco di Gallodoro -attacca- Palazzo dei Leoni: «Siamo stati abbandonati»

mercoledì 09 Marzo 2011 - 07:58

Interdetta al traffico due tratti della Strade Provinciali ricadenti nel comune di Antillo, critica la situazione a Gallodoro per gli smottamenti verificatisi nello stesso punto di qualche mese fa. Il primo cittadino Lo Monaco pronto ad eclatanti azioni di protesta

Sul territorio di Messina e provincia prosegue la conta dei danni per poter stilare un elenco completo e dettagliato degli interventi di messa in sicurezza e stabilire le singole somme che dovranno essere stanziate. Anche in questo caso le difficoltà non mancheranno. Particolari disagi continuano a registrasi nei tanti comuni della provincia, dove il movimento franoso non lascia tregua alle strade causandone il continuo scivolamento. E’ il caso delle strade Provinciali Antillo-Filippuzzo, al k 3000, e Antillo-Caldamadonna al km 7000, (entrambe facenti parte del Comune di Antillo) e da ieri chiuse al transito per due diverse frane.

Sempre rimanendo in tema di smottamenti, appare invece particolarmente critica la situazione del comune di Gallodoro, per un cedimento che ha interessato la Sp 13, in località Fiurella (km 1200), evidenziata più riprese dal sindaco Domenico Lo Monaco. Quella del primo cittadino del centro ionico, non è però una semplice segnalazione, ma una vera e propria denuncia rivolta ad enti ed istituzioni che, a dispetto i molteplici avvertimenti, non avviato alcun intervento consentendo che la frana si verificasse di nuovo esattamente nello stesso punto.

«Nonostante i pressanti appelli e gli impegni presi in occasione di riunioni e sopralluoghi operati anche alla presenza del Presidente della Provincia di Messina, titolare della strada, del Genio Civile, dell’Ufficio tecnico provinciale, della Protezione Civile e di altri Organi interessati – afferma Lo Monaco – il Comune è stato lasciato a sbrigarsela da solo con i pochi mezzi logistici ed economici di cui dispone. Infatti, ad ottobre scorso, quando si è verificata la totale interruzione della strada nel tratto interessato dalla frana, nel tentativo di superare una situazione divenuta insostenibile ed estremamente pericolosa, il sottoscritto ha disposto un intervento sostitutivo in luogo della Provincia, ordinando i lavori di ripristino almeno di una carreggiata al fine di consentire un minimo di percorribilità, tenuto conto che la suddetta strada è l’unica via di accesso e fuga dal centro abitato. Tuttavia, la corsia di emergenza realizzata che ha retto fino al verificarsi delle nuove piogge, continua a franare ed oggi si registra un aggravamento che riporta la situazione verso la totale impercorribilità della strada con il rischio concreto di un nuovo isolamento del paese».

Un’indolenza che Lo Monaco non è però più disposto a tollerare: «Nonostante quanto si è appreso da articoli di stampa circa i programmi di spesa e le gare bandite per la messa in sicurezza delle strade provinciali, nulla si è visto sinora a fronte di una situazione che è già da considerarsi di piena emergenza». Il sindaco si rivolge in ultimo al presidente della Regione Raffaele Lombardo, domanda retoricamente se il comune di Gallodoro e soprattutto i suoi abitanti abbiano diritto a condurre un’esistenza serena e dignitosa, o se al contrario saranno costretti “ad armarsi” « a tutela del proprio diritto a vivere una vita normale ed in piena sicurezza».

Quello del primo cittadino Lo Monaco è l’ultimo di una lunga serie di appelli rivolti in questi mesi da tanti sindaci di comuni interessati da dissesto idrogeologico all’amministrazione provinciale, ma che finora continuano a non trovare riscontro.(E. Dep)

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