Assemblea straordinaria dei docenti precari organizzata dalla CGIL per fare il punto della situazione

Assemblea straordinaria dei docenti precari organizzata dalla CGIL per fare il punto della situazione

Assemblea straordinaria dei docenti precari organizzata dalla CGIL per fare il punto della situazione

venerdì 04 Marzo 2011 - 07:10

Dopo la sentenza della Corte costituzionale, il sindacato ritiene indispensabile fare chiarezza sui ricorsi ed intende offrire il proprio supporto legale

Oggi pomeriggio, alle ore 16,00, presso la Camera del Lavoro di via Peculio Frumentario, la FLC CGIL riunisce il Coordinamento Precari in una assemblea aperta a tutti i docenti precari della scuola.

«Dopo la sentenza n. 41 della Corte costituzionale del 9 febbraio 2011, che dichiara la illegittimità costituzionale dell’articolo che regola l’inserimento degli insegnanti nelle graduatorie aggiuntive – scrive il sindacato in un comunicato – si è aperto l’ennesimo capitolo della dolorosa vicenda degli inserimenti in coda o a pettine nelle graduatorie provinciali dei docenti precari che avevano chiesto l’inserimento in coda in ulteriori tre province.Questa sentenza mette seriamente in discussione la validità delle graduatorie 2009/2011 e delle nomine conferite secondo il criterio che oggi la Corte Costituzionale ha contestato. L’amministrazione dovrà ora dare attuazione alla sentenza e questo si ripercuoterà sulle graduatorie e sul futuro di centinaia di migliaia di docenti precari. Il governo – continua il documento – aveva tentato di introdurre un emendamento al decreto milleproroghe, presentato dalla Lega, che avrebbe dovuto congelare le graduatorie ed imporre, per la prima volta, un vincolo territoriale per l’inclusione nelle graduatorie d’istituto. Per fortuna dopo l’intervento del Presidente della Repubblica, l’emendamento è stato ritirato e gli insegnanti italiani potranno continuare a sentirsi tali in tutto il territorio nazionale».

«In tutto questo – dichiara Angelo Aliffi del Coordinamento Precari della Flc – i docenti precari vengono trattati da numeri da inserire in complicatissimi elenchi e non come persone, professionisti pluriabilitati che insegnano da 10-15 anni.La confusione regna sovrana tra diritti sottratti e ripristinati a suon di sentenze, tra minacciosi provvedimenti di legge che potrebbero bloccare i precari nelle graduatorie del Sud, mentre nel Nord del nostro paese ci sono posti vacanti. Per questo, il nostro Coordinamento ha ritenuto indispensabile offrire ai docenti coinvolti in questa complicata vertenza un momento di approfondimento e di chiarezza attraverso l’assemblea di venerdì 4 marzo con la presenza del nostro legale».

La FLC CGIL chiede la stabilizzazione dei lavoratori precari della scuola «per dare una risposta chiara e definitiva alle legittime aspettative di tutte le lavoratrici e i lavoratori precari che hanno contribuito finora al funzionamento del sistema istruzione e la cui stabilizzazione ne garantirebbe il miglioramento»

Graziamaria Pistorino(nella foto), Segr. Gen. della FLC CGIL di Messina, dichiara: «I precari sono costretti a chiedere con ricorso ciò a cui hanno diritto: l’immissione in ruolo. I posti vacanti e disponibili per il prossimo anno scolastico sono circa centomila, e il ministro Gelmini li coprirà con dei supplenti che, secondo i calcoli effettuati, costano di più del personale assunto a tempo indeterminato. La FLC CGIL nazionale ha predisposto calcoli alla mano, la proposta per l’immissione in ruolo di 100 mila precari, ma intanto docenti, collaboratori e assistenti devono attrezzarsi contro leggi ancora più restrittive ed in tempi brevissimi, per inoltrare i ricorsi».

La FLC Cgil fa infine sapere che il proprio Ufficio Legale sta predisponendo le modalità per rivendicare quanto previsto dalla sentenza della Corte Costituzionale che – scrive il sindacato- «ha valore retroattivo e si applica a tutti, erga omnes, non solo a coloro che in passato avevano proposto ricorsi avverso le graduatorie».

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