Nove avvisi di garanzia riportano l’attenzione sull’“informativa Tsunami” che il professor Adolfo Parmaliana indicò come causa principale della sua sfiducia nei confronti della Procura di Barcellona alla vigilia del suo suicidio. Da quell’inchiesta, adesso, il capo della Procura di Barcellona P.G., Salvatore De Luca, e i sostituti Michele Martorelli e Francesco Massara hanno aperto un filone circa alcuni lavori pubblici eseguiti tra il 2004 ed il 2005 a Terme Vigliatore. L’indagine, con le ipotesi di reato di abuso d’ufficio e falso riguarda l’ex tecnico comunale Tindaro Falliano 52 anni, incaricato a tempo determinato, nonostante – viene rilevato nell’inchiesta – l’ente fosse dotato delle necessarie figure professionali, con due capi area sempre nel settore tecnico. Gli avvisi di garanzia hanno raggiunto anche l’ex sindaco Gennaro Nicolò, l’ex segretaria comunale Gaetana Cangemi, l’ex vice sindaco Domenico Munafò 48 anni, attuale presidente del Consiglio comunale; e gli ex assessori comunali Antonino Cipriano 48 anni, Gianni Lopes, 40 anni, Giuseppe Scilipoti, 55 anni, Filippo Neri Squadrito, 52 anni e il capo dell’area tecnica territorio e ambiente, Vincenzo Torre, 56 anni. Secondo le accuse mosse dalla Procura di Barcellona a conclusione delel complesse le indagini, il tecnico incaricato a tempo determinato, Tindaro Falliano, assieme all’ex sindaco Gennaro Nicolò, nel redigere il verbale con il quale si decideva di dare corso all’esecuzione dei lavori di somma urgenza per la realizzazione della condotta fognaria per l’allaccio al depuratore del comune di Barcellona, avrebbero compiuto una serie di attestazioni, ritenute false, sulle condizioni della rete fognaria esistente e sulla portata dei liquami provenienti da uno stabilimento agrumario, allo scopo di giustificare il ricorso alla somma urgenza nella fornitura e nell’esecuzione dei lavori che furono assegnati con una ordinanza alla ditta Carmelo Mazzeo. La segretaria comunale Gaetana Gangemi dovrà rispondere, invece, di una presunta falsa attestazione sull’utilizzo in bilancio delle somme per oltre 250 mila euro del sisma del 1978 che, pur vincolati, sono stati utilizzati per la liquidazione di mandati di pagamento relativi agli anni dal 2003 al 2005. Di abuso d’ufficio in concorso, rispondono tutti i nove indagati in relazione alla delibera ed ai pareri in essa espressi con la quale si conferiva l’incarico professionale al tecnico comunale di Librizzi nonostante l’ente fosse dotato di ben due dirigenti di area tecnica.
Come detto l’inchiesta ruota intorno al voluminoso fascicolo -Tsunami- che, partendo dalle denunce del professor Parmaliana, aveva aperto uno squarcio su anni di attività amministrativa nel comune di Terme Vigliatore e persino su intrecci politici giudiziari a Barcellona. Inchiesta, però, era rimasta sconosciuta sino alla morte del Prof. Parmaliana.
