Bronte. Ucciso pastore di Tortorici. L’assassino si è costituito

Un pastore di 62 anni, Sebastiano Conti Taguali, è stato ucciso con colpi di arma da fuoco nel Catanese. Il delitto è avvenuto nelle campagne tra Bronte e Randazzo dove l’uomo stava facendo pascolare il suo gregge. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del comando provinciale di Catania. La vittima era originaria del centro nebroideo di Tortorici ma da molti anni risiedeva a Linguaglossa. Il suo assassino si è costituito nel pomeriggio, confessando che dietro il delitto c’erano i contrasti legati al pascolo. A sparare è stato infatti un altro pastore, il pregiudicato Pietro Santangelo, che nel pomeriggio si è presentato spontaneamente al Commissariato di Randazzo. I due avevano avuto forti scontri su chi dei due e dove dovesse far pascolare il proprio gregge. Santangelo, che ha alle spalle una condanna per omicidio, era finito nel mirino dei sospetti subito dopo l’assassinio. Anche la vittima però era un nome conosciuto agli investigatori. In passato, infatti, era stato legato al clan dei batanesi, operanti nel centro d’origine.