500 euro in cambio della restituzione del ciclomotore rubato. In gergo si chiama “cavallo di ritorno” ed è una prassi molto in voga fra i ladri di auto e moto.
Ieri gli uomini delle Volanti della Polizia hanno arrestato per estorsione aggravata Mario Morgante, 25 anni. Il giovane si è fatto consegnare in due rate i 500 euro per restituire al legittimo proprietario un ciclomotore rubato qualche giorno fa in una via del centro storico di Messina. La vittima aveva presentato denuncia di furto alla Polizia ma allo stesso tempo aveva cercato un aggancio per recuperare il ciclomotore per vie traverse. E in effetti il giovane era riuscito a sapere che il mezzo era in possesso di Morgante e così lo ha contattato ed ha accettato di consegnarli 500 euro per la restituzione. Poi ha avvertito la Polizia di aver ritrovato casualmente il suo motorino. Ma gli investigatori non hanno abboccato. Hanno avviato le indagini ed hanno scoperto che dietro la vicenda si nascondeva un’estorsione. Per Morgante è scattato l’arresto mentre un suo complice è stato denunciato sempre per estorsione aggravata.
