Stamani il crollo di un tratto d’asfalto all’altezza dell’ospedale Piemonte: dentro ci sono finite due auto, subito rimosse. Minutoli (III Quartiere): tutto prevedibile!
In origine fu il torrente Trapani, con quel roboante crollo del dicembre 2006. Poi è toccato al viale Boccetta e successivamente all’Annunziata, in un breve tratto, alla dello scorso mese di marzo. Oggi è la volta del viale Europa: questa mattina un’ampia voragine, profonda circa tre metri, si è aperta all’altezza dell’ospedale Piemonte, nella corsia monte-mare. Un grosso buco dentro il quale ci sono finite due auto, già rimosse. Un episodio che riaccende i riflettori sulla pericolosità di troppe arterie della città costruite, di fatto, su quelli che un tempo erano torrenti. Torrente Trapani, torrente Boccetta, torrente Annunziata. E adesso il viale Europa, già finito al centro di studi e analisi per le “vibrazioni” anomale cui è sottoposto anche, e soprattutto, per il continuo passaggio di tir e mezzi pesanti, una schiavitù le cui conseguenze, purtroppo, questa città non smetterà mai di pagare. Sul posto ha effettuato un sopralluogo anche l’assessore alle Manutenzioni Pippo Isgrò: l’augurio è che non ci si debba misurare con tempi d’intervento analoghi a quelli del viale Annunziata (si parla di due mesi d’attesa!).
Purtroppo c’è chi non si stupisce per quanto accaduto oggi. Era il 21 marzo scorso quando il consigliere Massimiliano Minutoli della terza Circoscrizione segnalava la -nuova sorgiva- che proprio davanti l’ingresso dell’Ospedale Piemonte faceva bella mostra di liquami fognari. «Allora l’Amam – ricorda Minutoli – prontamente intervenuta, riparò il danno alla condotta provvedendo al ripristino del manto stradale dissestato. In quell’occasione, venne fatto riferimento alla necessità di procedere ai controlli statici del tratto interessato in quanto, ultimamente, sono sempre più frequenti segnali di cedimento sparsi su tutta l’arteria. Quindi positive le affermazioni del sindaco Buzzanca in merito al ripristino eventuale dell’eco-pass per far fronte ai danni causati dall’attraversamento dei tir in città. Però le preoccupazioni ci sono sulla questione, infatti si ritiene che se la condotta non viene monitorata in maniera corretta anche in altri punti potrebbero verificarsi cedimenti mentre, nelle immediate vicinanze della voragine apertasi stamani, se non si procede alla risistemazione del problema tecnico ed al consolidamento della parte di strada già ammalorata, potrebbe ulteriormente aumentare il danno presente».
«Occorre riflettere – aggiunge Minutoli – su tutte queste voragini che si verificano sulle strade, molte volte dovute alla vetustà delle condotte ove insistono ancora i tubi di natura cementizia. Occorre sinergia tra Amam e Comune, concentrando le risorse si potranno raggiungere i risultati ottimali assurgendo somme dalla Regione e dai Fondi Europei, finchè ci saranno! Ma ci vogliono i progetti! Non si può continuare ad andare avanti senza un briciolo di programmazione affrontando continue emergenze. Non bisognerà scandalizzarsi se qualche indagine giornalistica assegnerà a Messina il titolo di -città dell’emergenza-! E mentre aspettiamo gli sviluppi su questa ultima voragine che si aggiunge alle altre apertesi di recente, la mente corre alla vicinissima Salita Montesanto, dove da due anni si attende l’intervento del Comune per il ripristino della viabilità e della messa in sicurezza. Auspichiamo che anche qui – conclude il consigliere del III Quartiere – sul viale Europa, non trascorrano mesi prima che si sistemino i danni, ogni giorno di ritardo potrebbe esserei fatale per la struttura della stessa carreggiata stradale».
(altre immagini in fotogallery)
