Un messaggio inquietante, tanto per non lasciare dubbi. Otto colpi di pistola calibro 7.65 sono stati esplosi ieri pomeriggio contro le vetrine della pasticceria Urzì all’incrocio tra le vie Guicciardini e Canova.
Un gesto eclatante, compiuto in pieno giorno, erano le 17,30, senza temere di essere scoperti. L’attentatore ha dunque agito con grande freddezza e sicurezza. Poi sul posto sono intervenuti i Carabinieri che hanno sentito il titolare della pasticceria, Domenico Urzì il quale ha negato qualsiasi richiesta di pizzo o minacce di alcun genere. Gli stessi investigatori sono convinti che la pista del racket non sia quella giusta. Le modalità dell’attentato lascerebbero pensare soprattutto ad un vendetta per motivi personali. Un fatto privato, dunque, che niente avrebbe a che fare con l’attività di commerciante di Domenico Urzì.