In vista dell'incontro programmato per domani tra il sindaco Buzzanca e il rappresentante del governo, i cittadini danno il -benvenuto- al Ministro: «Non comprendiamo le ragioni del ritardo nei finanziamenti ma confidiamo nel suo impegno»
Destinatario della missiva scritta dai rappresentanti dei Comitati cittadini dei centri alluvionati di Messina sud, (Giampilieri, Scaletta, Altolia, Briga, C.da Torre, Guidomandri, Itala, Molino, Pezzolo, Ponte Schiavo, S.Margherita) è il ministro per gli Affari regionali Raffaele Fitto. Una sorta di “benvenuto” in vista dell’incontro programmato per domani con il sindaco Buzzanca per discutere appunto della questione “fondi Fas” che dallo scorso fine settimana sta tenendo banco.
I cittadini entrano subito nel vivo dell’argomento, rendendo partecipe il rappresentante del governo nazionale «dell’esasperazione dei cittadini costretti a vivere in una condizione di disagio insopportabile da quasi due anni. Da sei mesi aspettiamo che venga rifinanziata l’Ordinanza di Protezione Civile per consentire il prosieguo dell’assistenza agli sfollati, il sostegno agli operatori economici, il rimborso per chi ha perso la casa o la dovrà perdere, il completamento delle opere indispensabili per mettere in sicurezza i centri abitati e consentirci di tornare a vivere in condizioni normali».
Nella lettera, i rappresentanti dei comitati che affermano di essere stati finora messi a conoscenza, da parte dello stesso presidente della regione Raffaele Lombardo, delle richieste di finanziamento delle OPCM per le alluvioni della provincia di Messina del 2009 e del 2010 per complessivi 161 milioni di euro che, fin dal mese di Ottobre 2010, ha trasmesso al Governo Nazionale con il pieno avallo della Protezione Civile Nazionale, si mostrano però preoccupati dal silenzio calato a seguito dell’ultima richiesta inviata, quella cioè dell’aprile 2011: un silenzio che definiscono assordante «che ha determinato preoccupazione e rabbia tra tutti noi. Il sindaco Buzzanca ci ha informato, dopo averla contattata, di un suo impegno ad affrontare il problema determinatosi. Non comprendiamo le ragioni del ritardo e, al punto in cui siamo, vorremmo da parte sua, non impegni verbali, ma atti ufficiali e concreti per l’erogazione immediata delle risorse necessarie».
Ciò in vista soprattutto della protesta che, in caso di mancate risposte, i cittadini si dicono pronti a mettere in atto, in occasione della tappa del prossimo 15 maggio del Giro d’Italia: «Le chiediamo – conclude la lettera – di comunicare ufficialmente, al Commissariato per l’Emergenza presso la Regione Sicilia, il suo assenso alle richieste avanzate e lo sblocco dei fondi necessari per fronteggiare l’attuale condizione di drammatico disagio e rendere credibile la prospettiva di un rapido ritorno alla normalità».(EDP)
