Gli episodi hanno avuto come -teatri- Fiumedinisi e Barcellona Pozzo di Gotto
Due diverse operazioni quelle condotte dai militari della Compagnia dei Carabinieri di Messina sud e di Barcellona di Pozzo di Gotto che hanno portato all’arresto di Giovanni Ciulla, classe ’66, per detenzione illegale di armi e Francesco Spinola per maltrattamenti in famiglia.
Nel primo caso, teatro dell’operazione il comune di Fiumedinisi dove i Carabinieri, impegnati in un’attività di controllo del territorio finalizzata a contrastare il fenomeno della detenzione illegale di armi, hanno proceduto ad una perquisizione presso un casolare di campagna dove Ciulla, custodiva accuratamente occultati in un ripostiglio sotto a della paglia, tre fucili da caccia cal. 12 e numeroso munizionamento compatibile con tali armi, detenuti illegalmente.
A Barcellona Pozzo di Gotto, invece, i Carabinieri allertati da alcuni familiari di Spinola sono intervenuti presso l’abitazione dello stesso dove poco prima l’uomo, per futili motivi, aveva aggredito la propria consorte e la figlia, provocando a entrambe lesioni, giudicate guaribili dai sanitari in otto giorni. Prima di soccorrere le donne gli uomini dell’Arma hanno dovuto immobilizzare Spinola che ha cercato di sfuggire all’arresto.
