Si è conclusa con due rinvii a giudizio l’udienza preliminare di uno stralcio dell’inchiesta sulla gestione dei fondi del progetto universitario denominato Lipin. Con l’ipotesi di peculato il gup Massimiliamo Micali ha rinviato a giudizio al 24 novembre Eugenio Capodicasa, 58 anni, funzionario dell’Università di Messina e la moglie Ivana Saccà, 45 anni.
I coniugi erano stati arrestati dalla Guardia di Finanza ed avevano ottenuto i domiciliari, nel luglio del 2007. La Procura li accusava dell’appropriazione di fondi destinati alla ricerca e l’alterazione dei registri di protocollo e di un atto d’affidamento di incarico.
I fondi in questioni erano quelli del progetto di ricerca Lipin e dell’Industrial Liason Office d’ateneo. Il gup Micali ha dichiarato il non luogo a procedere per Capodicasa e Saccà per due contestazioni di falso.
Quella di oggi era una tranche dell’inchiesta che portò all’arresto di tre persone, alla sospensione dei vertici della Facoltà di Veterinaria e del rettore Franco Tomasello.
