Ruggeri doveva rispondere dell'accusa di truffa ma il gup Maria Vermiglio ha accolto la tesi dell’avvocato difensore Laura Autru Ryolo
Non luogo a procedere per Antonio Ruggeri, capo di Gabinetto del sindaco Buzzanca, nell’udienza preliminare scaturita dall’inchiesta sulle parcelle presentate dall’indagato a Palazzo Zanca. Ruggeri doveva rispondere dell’accusa di truffa ma il gup Maria Vermiglio ha accolto la tesi dell’avvocato difensore Laura Autru Ryolo. Il pm, Ada Merrino, aveva chiesto il rinvio a giudizio per il presidente dell’Ato 3 e già responsabile del polo catastale, considerato un pupillo del sindaco Buzzanca.
A far scattare l’inchiesta era stato un esposto firmato dai consiglieri comunali Giuseppe Melazzo, Nello Pergolizzi e Claudio Canfora. I tre esponenti politici, che all’epoca gravitavano nel Pdl, avevano avanzato una serie di dubbi sui numerosi incarichi che il sindaco aveva assegnato a Ruggeri dal sindaco. Fra l’altro come responsabile del polo catastale Ruggeri vantava un credito nei confronti del Comune di circa 770 mila euro.
In totale, il procuratore aggiunto Vincenzo Barbaro, titolare dell’inchiesta, contestò nove parcelle, per circa 70 mila euro, delle quali lo stesso Ruggeri aveva chiesto la sospensione del pagamento.
