La Procura ha aperto un'inchiesta ed ha iscritto nel registro degli indagati la conducente dell'auto. Intanto è riapparsa la Vespa sparita subito dopo l'incidente
Sarà la Procura a stabilire cosa è successo ieri pomeriggio a S.Lucia sopra Contesse dove il 14enne Piero Rapisarda è morto dopo uno scontro fra la sua Vespa 50 ed una Ford Fiesta. Il sostituto procuratore Anna Maria Arena ha aperto un’inchiesta ed ha iscritto nel registro degli indagati la conducente dell’auto, una donna di 44 anni. Dovrà rispondere di omicidio colposo. La sezione Infortunistica della Polizia Municipale sta proseguendo gli accertamenti per stabilire con esattezza la dinamica dello scontro fatale. Sembra confermato che l’auto stava svoltando a sinistra per immettersi in uno spiazzo condominiale. E proprio durante questa manovra è sopraggiunta la Vespa che si è schiantata contro la parte anteriore sinistra dell’auto. Rapisarda si è rialzato e sembrava non essersi fatto granchè. E’ salto sull’ambulanza del 118 ma è morto prima di poter arrivare al Policlinico. Il sostituto procuratore Arena ha disposto il sequestro dell’auto e della Vespa che ieri sera è riapparsa dopo essere improvvisamente sparita. Sono stati gli stessi familiari del minore a consegnarla alla Polizia Municipale. Hanno detto di averla rimossa dal luogo dell’incidente per paura che qualcuno la rubasse. Per alcune ore si è gridato al giallo ma ora i Vigili Urbani stanno compiendo una serie di accertamenti. La Vespa era finita nel garage di uno zio di Piero Rapisarda, a pochi metri dal luogo dell’incidente. La Polizia Municipale vuol vederci chiaro ed accertare ad esempio se sia munita di copertura assicurativa.
