Nell'incidente morte altre tre persone, fra cui il padre del vicequestore.
Aveva retto il comando della sezione della Polizia Stradale di Messina per sette anni. Il suo motto era “prudenza e rispetto del codice stradale” ed in tutti questi anni di servizio aveva portato avanti delle vere e proprie campagne contro l’alta velocità e l’uso di alcol e droghe da parte dei giovani automobilisti. Per un tragico scherzo del destino proprio in un incidente stradale è morto la notte scorsa il vicequestore Giovanni Messina, 56 anni, originario di Castrofilippo (Agrigento) e attualmente capo della Polizia stradale di Palermo.
E’ di quattro morti e tre feriti gravi il bilancio dell’incidente avvenuto intorno all’una di notte lungo la strada statale 640 tra Agrigento e Caltanissetta in contrada Grottarossa.
Il dottor Messina è stato dirigente della sezione di Polizia stradale di Messina dal primo dicembre 1999 al sei novembre del 2006.
Nell’incidente è morto anche il padre Alfonso di 80 anni. I due viaggiavano su una Peugeot 607 insieme ad Antonia Croce di 47 anni, moglie di Giovanni Messina. La donna è ricoverata in ospedale ma le sue condizioni non sono gravi. La prognosi per lei è di 30 giorni. Ferita anche Melchiorra Infurno di 75 anni, madre del dirigente della Polstrada.
Il vicequestore Messina lascia due figlie di 20 e 15 anni.
Nel terribile incidente sono morti anche due dei quattro giovani che viaggiavano sulla Bmw che si è scontrata con la Peugeot di Messina.
