Maltempo: situazione critica a Motta Camastra, il sindaco chiede lo stato di calamità. Isolate due frazioni a Casalvecchio

Maltempo: situazione critica a Motta Camastra, il sindaco chiede lo stato di calamità. Isolate due frazioni a Casalvecchio

Maltempo: situazione critica a Motta Camastra, il sindaco chiede lo stato di calamità. Isolate due frazioni a Casalvecchio

domenica 06 Marzo 2011 - 01:16

Bloccata la SS 185, fuori uso la scuola elementare, straripato il torrente San Cataldo. Scarpignato sul posto per valutare le condizioni di due nuclei familiari e di un agriturismo. Situazione critica sulla SP 19, Pippo Lombardo (pres. Commissione provinciale strade): «Ancora responsabilità di palazzo dei Leoni»

I violenti eventi meteorologici verificatesi tra il 4 e 5 marzo 2011 hanno evidenziato ancora una volta il generale stato di dissesto idrogeologico su tutto il territorio provinciale. Disagi particolarmente gravi si sono registrati, tra le tante zone, anche a Motta Camastra, dove la situazione appare grave. I sopralluoghi effettuati nelle diverse localizzazioni dei dissesti dall’amministrazione comunale locale, hanno evidenziato problematiche di varia natura. Come emerge da un bollettino prodotto direttamente dal Comune, la strada statale 185 bloccata perché è interessata da una frana, la scuola elementare di piazza Verga è stata invasa da fango e detriti vari, la strada di collegamento fra il centro abitato e il cimitero risulta essere interrotta per un cedimento di importante entità. Frane inoltre hanno interessato diverse abitazioni nelle contrade San Cataldo e Finaita, mentre due nuclei familiari formati complessivamente da 5 adulti (di cui un disabile) e 2 bambini, risultano essere isolati nelle proprie abitazioni in contrada Profetina per lo straripamento del torrente San Cataldo. Le abitazioni raggiunte a piedi dal sindaco Scarpignato e dal capo dei Vigili del Fuoco Andò, risultano prive di acqua e con la fornitura di energia elettrica a rischio a causa della frana che a travolto i pali di sostegno dei cavi elettrici. Da una prima valutazione effettuata dai tecnici comuali gli immobili non sembrano riportare danni, pertanto gli occupanti hanno preferito rimanere nelle loro abitazioni dopo essere stati riforniti di acqua e viveri.

Problemi anche per l’Agriturismo San Cataldo sito in zona Pitarri, che risulta essere isolato a causa di una frana che ha interrotto il transito verso contrada Profetina. Nell’Agriturismo, raggiunto dopo circa due ore a piedi dal nucleo emergenza guidato dal primo cittadino di Motta, erano presenti cinque impiegati dell’azienda e quattro ospiti. Il sindaco Scarpignato, dopo aver effettuato diversi sopralluoghi, ha ritenuto di richiedere il riconoscimento dello stato di calamità e il soccorso immediato per pericolo verso l’incolumità pubblica per persone e cose (le foto si riferiscono alle frane di ieri).

Situazione d’emergenza anche a Misitano e Rimiti, frazioni di Casalvecchio Siculo. I vigili del fuoco hanno chiuso la Sp19 nel tratto Misserio-Rimiti e i cittadini, impossibilitati a fare rientro nelle proprie abitazioni, sono stati ospitati nell’attesa da alcune famiglie di Artale, piccola frazione del di Furci Siculo. Parecchi residenti della zona, disperati, hanno lamentato l’assenza della protezione civile provinciale e dei cantonieri della Provincia Regionale, nonostante l’obbligata reperibilità. Si tratta nuovamente di un allarme lanciato per le condizioni delle strade provinciali, che fa seguito ai campanelli suonati nelle ultime settimane da parecchi sindaci del territorio. Questi ultimi hanno contestato in alcuni casi la scarsa attenzione di palazzo dei Leoni alla sicurezza, in altri la cattiva riuscita di interventi mirati, costati parecchio, ma nel complesso poco funzionali. «Il danno ancora una volta è stato causato dalla negligenza dei tecnici della Provincia, che hanno consentito lo scorso anno al Comune di effettuare un intervento maldestro sul versante sovrastante la strada provinciale, che ieri per le abbondanti piogge è praticamente venuto giù – si sfoga senza mezzi termini Pippo Lombardo, presidente della Commissione provinciale strade -. Il dirigente Celi dimostra ancora una volta la propria inadeguatezza». (Emanuele Rigano)

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