Messinambiente, in attesa della ricapitalizzazione i lavoratori annunciano lo sciopero generale del 6 maggio e discutono sul loro futuro

Messinambiente, in attesa della ricapitalizzazione i lavoratori annunciano lo sciopero generale del 6 maggio e discutono sul loro futuro

Messinambiente, in attesa della ricapitalizzazione i lavoratori annunciano lo sciopero generale del 6 maggio e discutono sul loro futuro

venerdì 01 Aprile 2011 - 05:49

Sono in corso le assemblee indette dalla Fp Cgil, che avvisa: «Siamo pronti ad una massiccia mobilitazione qualora l’amministrazione comunale non rispettasse gli impegni assunti»

Alle recenti assemblee dei soci di Messinambiente – che si svolgono, in pratica, tra il sindaco Giuseppe Buzzanca e l’amministratore unico Armando Di Maria – “si contrappongono” in questi giorni quelle dei tanti lavoratori che prestano servizio nella partecipata del Comune cui spetta la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, sempre più ansiosi di conoscere il loro futuro. In base a quanto emerso dopo l’ultima assemblea dei soci (vedi articolo correlato) il prossimo 3 maggio – data nella quale è prevista una nuova convocazione – dovrebbe, ma il condizionale è d’obbligo visti i continui annunci degli ultimi mesi, essere ufficializzata la ricapitalizzazione della società ed essere così scongiurata la paventata messa in liquidazione. In attesa che vengano assunte scelte ufficiali dall’alto, i dipendenti di Messinambiente stanno partecipando alle assemblee indette dalla Fp Cgil. Tanti i temi all’ordine del giorno: in primis, ovviamente, il futuro della società, ma anche i rinnovi contrattuali e la detassazione degli straordinari. «E’ arrivato il momento- dichiarano Clara Crocè (nella foto), segretario generale della Fp Cgil, e Carmelo Pino, segretario del settore – di far sentire la voce dei lavoratori e delle lavoratrici del comparto igiene-ambientale Per questo motivo abbiamo indetto nove assemblee, che sono in corso in tutti i centri della Messinambiente». Crocè, Vittorio Gatto e Saro Scudella (RSA FPCGlI) fanno sapere che sono state «particolarmente partecipate le prime assemblee che si sono tenute ieri mattina presso l’Autoparco».

Il lavoratori chiedono garanzie sul futuro di Messinambiente e si dicono stanchi di subire incertezza e precarietà. I sindacalisti avvertono di essere, quindi, «pronti ad una massiccia mobilitazione qualora non dovessero essere rispettati gli impegni assunti dall’amministrazione comunale in merito alla ricapitalizzazione della società. Nel corso delle assemblee di questi giorni, i dipendenti della società di via Salandra stanno preparando anche lo generale del prossimo 6 maggio sotto lo slogan “ Ripuliamo insieme il Paese. «Vogliamo ripulire – afferma la Crocè- il paese da chi vuole cancellare i servizio pubblici locali e svendere il comparto dell’igiene ambientale alle logiche di un mercato senza regole; da chi vuole frantumare la gestione integrata del ciclo dei rifiuti, socializzando le perdite della parte povera e privatizzando i profitti; da chi continua a tagliare le risorse ai Comuni e, conseguentemente,le risorse destinate alla tutela e alla gestione del ciclo dei rifiuti: da chi vuole un mercato senza regole, senza garanzie occupazionali e senza il rispetto dei contratti nazionali di lavoro».

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007