Il magistrato mercoledì conferirà l'incarico al medico legale per l'esame esterno sul corpo della ragazza
C’è appena il tempo per piangere una giovane vita che se ne va. Quella di Simona Marabello, 19 anni, studentessa dell’Antonello morta sabato notte in un incidente sul viadotto Tarantonio 2 dell’autostrada Messina-Palermo.
Adesso si cerca di capire come sia potuto accadere, si cercano le responsabilità, si valuta la dinamica.
Saranno l’inchiesta della Procura e le indagini della Polizia stradale a tentare di dare una risposta ai mille interrogativi.
Per il momento, ricalcando il consueto rituale di tragedie simili, il sostituto procuratore Antonino Nastasi ha disposto il sequestro della Mini Cooper sulla quale viaggiava Simona con altri quattro giovani. Contemporaneamente ha iscritto nel registro degli indagati, con l’ipotesi di omicidio colposo, il conducente dell’auto, il 19enne Salvatore Mezzatesta di Taurianova. Un atto dovuto per consentire alla Polizia Stradale di effettuare le indagini e stabilire cause e responsabilità dell’incidente. Intanto gli investigatori hanno già sentito i quattro feriti, le cui condizioni sono sensibilmente migliorate, ed hanno potuto ricostruire con esattezza le fasi drammatiche dell’incidente. E’ confermato che pioveva e l’asfalto era dunque bagnato nel momento in cui la Mini Cooper ha preso a sbandare appena giunta sul viadotto Tarantonio 2. L’auto, dopo il primo impatto contro il guard rail di sinistra ha perso il radiatore. Quindi ha urtato violentemente contro la barriera protettiva sulla destra perdendo il motore. La vita di Simona si è spezzata proprio in quel momento. La ragazza, che si trovava nel sedile posteriore, e Claudio Calabrò che viaggiava su quello anteriore destro sono stati sbalzati fuori dal mezzo. Simona è finita contro il guard rail ed è morta sul colpo mentre l’amico se l’è cavata con qualche frattura.
Aspetto fondamentale, a questo punto dell’inchiesta, sarà chiarire la velocità a cui l’auto procedeva. Sull’asfalto gli uomini della Polstrada non hanno trovato alcuna traccia di frenata. Intanto fra mercoledì e giovedì il sostituto Nastasi conferirà incarico al medico legale per eseguire l’esame esterno sul corpo della ragazza che al momento si trova all’obitorio del Policlinico.