Ammonta a 2.5 milioni di euro l'ulteriore provvedimento disposto dalla Procura nei confronti del legale barcellonese. Quattordici giorni fa sotto chiave erano finiti società, auto, conti correnti del valore di 7milioni di euro
Quattordici giorni fa, il 30 marzo, la Guardia di Finanza ha sequestrato beni per 7 milioni di euro all’avvocato barcellonese Rosario Pio Cattafi (vedi correlato in basso). Oggi, il G.I.C.O. della Guardia di Finanza nell’ambito dell’operazione diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia su disposizione della Sezione Misure di prevenzione del Tribunale, ha messo sotto chiave altri beni sempre riconducibili al legale cinquantottenne, stavolta per un valore di 2.5 milioni di euro.
L’inchiesta della Dda, guidata dal Procuratore Guido Lo Forte e seguita dal Sostituto Procuratore Antimafia Vito Di Giorgio, ha ricostruito l’evoluzione del patrimonio di Cattafi e ha permesso ai finanzieri del GICO di accertare che durante l’esecuzione del primo sequestro da 7 milioni di euro di qualche giorno fa, che la DIBECA Sas di Corica Ferdinanda & C., disponeva anche di sette unità immobiliari all’interno di un fabbricato al centro della città di Barcellona.
Come si legge nel comunicato diffuso dalla Guardia di Finanza, in questo modo è risultata, quindi, ancor di più cristallizzata la sproporzione tra i redditi prodotti da Cattafi e quelli rappresentati da un ingente patrimonio nella sua disponibilità, e quindi la necessità di procedere anche per questi beni al sequestro patrimoniale. Con questo nuovo sequestro, il patrimonio complessivamente sottratto a Rosario Pio Cattafi ammonta a quasi 10 milioni di euro.
