Secondo l'accusa avrebbe esercitato pressioni per favorire in un concorso l'ex presidente del consiglio comunale Umberto Bonanno
L’ennesima bomba riguardante l’Università di Messina esplode a tarda serata. Il rettore Francesco Tomasello è stato sospeso dalle funzioni per due mesi. Lo ha stabilito il gip Mariangela Nastasi su richiesta del sostituto procuratore Angelo Cavallo, titolare di un nuovo filone d’inchiesta riguardante l’Ateneo peloritano ogni giorno di più nella bufera.
L’ipotesi di reato per Tomasello è di concorso in abuso d’ufficio e riguarda un’indagine per un concorso per un posto di dirigente medico all’Istituto di Medicina del lavoro del Policlinico espletato nel dicembre del 2006.
Ad aggiudicarsi il concorso fu la figlia di un dipendente della stessa unità ma, secondo quanto emerso dalle intercettazioni telefoniche eseguite dalla Squadra Mobile, il posto fu poi assegnato all’ex presidente del consiglio comunale di Messina, Umberto Bonanno su pressione del Rettore Tomasello.
Da qui la nuova sospensione dalle funzioni per il Rettore dell’Ateneo messinese. Tomasello era già stato sospeso per due mesi dalla magistratura nell’agosto dello scorso anno nell’ambito dell’inchiesta su un concorso alla Facoltà di Veterinaria. In quel caso, secondo l’accusa, Tomasello avrebbe esercitato delle pressioni perché ad aggiudicarsi il concorse fosse il figlio dell’ex preside di Veterinaria Battesimo Macrì. Per questa vicenda il Rettore l’otto novembre scorso è stato rinviato a giudizio insieme con altre 22 persone, alcune delle quali dovranno anche rispondere della gestione dei fondi regionali Lipin.
Proprio nelle ultime settimane l’Università di Messina era finita nella bufera per via delle vicende giudiziarie che riguardavano il Rettore. Alcuni quotidiani nazionali si erano occupati anche dell’inchiesta in cu risulta indagata la moglie del professor Tomasello, Melitta Grasso, in relazione all’appalto per i servizi di vigilanza all’interno del Policlinico.
Tomasello aveva anche indetto una conferenza stampa per fare alcune precisazioni in merito alla vicenda giudiziaria ed annunciare querele nei confronti del quotidiano La Repubblica che si era interessato al caso. Ma pochi giorni dopo per Tomasello è giunto il rinvio a giudizio seguito da una richiesta di sospensione avanzata dai deputati nazionali del Pd. Richiesta caduta nel vuoto ma che non ha evitato all’Ateneo messinese l’onta di finire in alcune trasmissioni di televisioni nazionali. I casi più eclatanti quelli di Annozero su Raidue e di Domenica In su Rai Uno in cui l’immagine dell’Università di Messina è uscita a pezzi. Bisogna anche aggiungere che Tomasello ha comunque incassato la solidarietà del presidente della regione Lombardo e di numerosi docenti ma un gruppo di professori universitari nei giorni scorsi hanno sottoscritto un documento per chiedere le sue dimissioni.
Insomma una situazione a dir poco drammatica in cui la gloriosa Università di Messina si ritrova per la seconda volta con un Rettore sospeso e con un carico di inchieste giudiziarie che non trova riscontri in alcun Ateneo italiano e forse anche straniero.
