Derubricato il reato iniziale da associazione a delinquere a spaccio di droga. I pusher smerciavano cocaina, hashish e marijuana
Il sostituto procuratore della Dda Vito Di Giorgio ha chiuso le indagini dell’operazione “Fenice” su un traffico di droga fra Rometta e Milazzo. Tredici le persone indagate ma il gip Daria Orlando ha derubricato l’inziaile reato di associazione a delinquere finalizzata allo spacci in una serie di episodi di spaccio di droga. L’inchiesta dei Carabinieri scattò il 4 marzo scorso con gli arresti di tre persone: Antonino Bonaffini, 37 anni, di Messina ma residente a Spadafora e già sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di dimora nel comune di residenza, Antonino Lo Presti, 49 anni, di Spadafora e Giulio Zizzo, 26 anni, di Novara, ma residente a Romentino. I Militari dell’Arma notificarono anche 42 avvisi di garanzia.
Secondo l’accusa formulata dagli inquirenti il gruppo acquistava cocaina, hashish e marijuana, a Messina, Catania e Giardini Naxos e la spacciava nell’hinterland di Milazzo grazie ad una fitta rete di pusher.
