E' accusato di aver partecipato all'eliminazione di Carmelo Maniaci Brasone, avvenuta a Brolo 12 anni fa
Ergastolo per l’omicidio di Carmelo Maniaci Brasone, la condanna per alcune estorsioni, l’assoluzione per una serie di reati (estorsione e tentata estorsione).
E’ la sentenza emessa oggi dal Gup Giovanni De Marco per il boss tortoriciano Vincenzo Bontempo Scavo, componente del clan di famiglia, al termine del processo in abbreviato celebrato a suo carico. Il Gup ha così accolto quasi per intero le richieste dei pm della DDA, Fabio D’Anna e Giuseppe Verzera. Stamane ha terminato la sua arringa il difensore di Bontempo Scavo, l’avvocato Claudio Faranda, poi il giudice si è ritirato in camera di consiglio per qualche ora, al termine della quale ha emesso la dura condanna per il boss nebroideo.
Calogero Maniaci Brasone scomparve e non fu mai più ritrovato nel 1997. Sarebbe morto per la “necessità di assicurare un clima di “tranquillità” alle case da gioco clandestine gestite dalla criminalità organizzata”.