Operazione -Storia-. Polizia smantella due gruppi che gestivano lo spaccio di droga tra Patti e Gioiosa

Operazione -Storia-. Polizia smantella due gruppi che gestivano lo spaccio di droga tra Patti e Gioiosa

Operazione -Storia-. Polizia smantella due gruppi che gestivano lo spaccio di droga tra Patti e Gioiosa

lunedì 22 Novembre 2010 - 12:34

Hashish e marijuana venivano spacciate anche nella scuola frequentata dall'unica donna arrestata oggi. La cocaina veniva invece tagliata con l'ammoniaca, dando vita al free base un composto più pericoloso del vecchio crack

Dopo un anno di indagini serratissime, stamattina gli agenti del commissariato di Patti hanno arrestato gli appartenenti a due diversi gruppi che gestivano lo spaccio di droga tra Patti e Gioiosa Marea.

Secondo gli inuirenti, il gruppo definito gioiosano era capeggiato dal trentunenne Giuseppe Agnello, e ne facevano parte la cugina Francesca Schepis, 21 anni, Antonio Martinez Merlo, 38 anni, e Angelo Cannavò, 28 anni, il fornitore messinese di marijuana e hashish. I quattro rispondono di associazione a delinquere finalizzata alla cessione di sostanze stupefacenti, e di singoli episodi di spaccio.

Francesco Paolo Ferrara, 38 anni, era il fornitore si droga palermitano di Agnello che si occupava personalmente di andarla ad acquistare e trasportala. Prendeva pure delle precauzioni per evitare di essere fermato ai caselli con la droga sull’auto. Si fermava prima dell’uscita di Brolo all’altezza di Petraro e dopo aver scavalcato il guard rail abbandonava la partita di droga in una strada interpoderale. Appena fuori dalla A20 andava a recuperare lo stupefacente.

In alcuni casi si serviva di Antonio Martinez Merlo come staffetta. Aveva il compito di verificare se ci fossero poliziotti ai caselli. Un espediente che il 17 dicembre 2009 non ha impedito alla polizia di fermare Agnello all’uscita dall’autostrada con 7 chili di hashish.

Agnello aveva poi trovato anche il modo di fare entrare marijuana e hashish nella scuola attraverso la cugina Francesca Schepis che l’avrebbe spacciata direttamente ai compagni di liceo.

Il secondo gruppo operante su Patti era composto principalmente da Tinuccio Buzzanca, 46 anni, arrestato a Verona, e Agostino Guidara, 38 anni, che rispondono di cessione di droga come anche Francesco Paolo Ferrara e Villanti Francesco. Buzzanca e Guidara smerciavano soprattutto cocaina, che tagliavano con l’ammoniaca dando vita al cosiddetto “free base”, il nuovo composto che sostituisce ed è molto più pericoloso del vecchio crack.

Sempre oggi sono poi scattate le manette ai polsi di Francesco Carmelo Messina, Gaetano Calabrese, Giuseppe e Mario Franco Marziano per estorsione, aggravata dall’impiego di modalità mafiose mirata ad agevolare un’associazione mafiosa, Gaetano Calabrese era stato licenziato dal titolare di un bar di Patti dove aveva lavorato, e si sarebbe rivolto a Francesco Carmelo Messina per ottenere dal commerciale di Patti 16mila euro a titolo di rimborso per essere stato licenziato. Il titolare ha però denunciato tutto e ha permesso di arrestare i responsabili.

I provvedimenti di oggi sono stati siglati dal gip Maria Teresa Arena su richiesta del sostituto Giuseppe Verzera.

( in photogallery le foto degli altri arrestati)

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