Squadre di Vigili del Fuoco e cinque autobotti sul posto per spegnere l'incendio che minaccia un distributore di benzina. Indagini avviate dalla Polizia sul nuovo atto intimidatorio
Un altro messaggio intimidatorio, chiaro, diretto che non può lasciare alcun dubbio. Ieri sera, intorno alle 23, qualcuno ha appiccato il fuoco a quel che resta del campo nomadi di San Raineri. Un avvertimento preciso verso quanti stanno lavorando ormai da mesi per bonificare l’area della falce. Gli attentatori hanno cosparso di benzina l’ingresso dell’ormai ex campo “Fatima” ed hanno appiccato il fuoco. Le fiamme, alimentate dalle macerie, dai rifiuti, dai resti di baracche e roulotte in pochi minuti si sono estese a tutta l’area.
Un’enorme colonna di fiamme e fumo visibile da gran parte della città che ha impegnato a lungo i Vigili del Fuoco. Sul posto hanno cominciato a fare la spola quattro autobotti dei pompieri ed una del Comune. I Vigili del Fuoco per prima cosa hanno circoscritto l’incendio per evitare che si propagasse al vicinissimo distributore di carburante IP. Ma hanno dovuto lavorare diverse ore per aver ragione delle fiamme. Sul posto sono giunte pattuglie della Polizia, dei Carabinieri e della Polizia Municipale.
Solo la notte scorsa era stata incendiata una parte della ex scuola di Cataratti in fase di ristrutturazione e che dovrà ospitare un paio di famiglie Rom che attualmente si trovano nell’ex plesso “Capitano Traina” di villaggio Santo. E’ in atto dunque una strategia per colpire quanti stanno lavorando per restituire alla città la zona di San Rainieri e per dare un futuro migliore ai Rom. Ieri gli assessori Caroniti e Isgrò hanno voluto minimizzare l’accaduto di Valle degli Angeli dicendo che l’amministrazione comunale proseguirà sulla strada intrapresa senza lasciarsi intimidire. Nel pomeriggio la Digos aveva annunciato di essere sulle tracce dell’attentatore ma ora l’incendio dell’ex campo Rom lancia un nuovo sinistro segnale alla città.
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