Il Pastificio Puglisi di Giammoro, a Milazzo, ha cessato nel marzo del 2008 la sua attività dopo oltre un secolo
Continuano i problemi per la società ‘N.Puglisi & F. Industria Paste Alimentari’ che gestiva lo storico il Pastificio Puglisi, chiuso nel 2008. La società, in liquidazione, aveva proposto un concordato preventivo per i creditori e il Tribunale di Messina aveva omologato il concordato riservando ai creditori ordinari il pagamento del solo 15% . Una percentuale irrisoria contestata da alcuni creditori . Tra loro la ‘Ditta Orazio Gugliandolo & C. s.a.s’. di Orazio Gugliandolo, che ha chiesto in un reclamo alla corte di appello di Messina tramite il suo legale, l’avvocato Ernesto Fiorillo, per dichiarare l’illegittimità della procedura di concordato preventivo proposto per la N. Puglisi & F. Industria Paste Alimentari s.p.a. dal liquidatore, Francesco Pulejo.
Il concordato è ritenuto inammissibile dall’avvocato Fiorillo “perché sono state ammesse al voto per approvarlo anche la Unigrani s.r.l. e la Molini Gazzi, che sono socie finanziatrici della N. Puglisi & F. Industria Paste Alimentari spa e che hanno quindi, come è evidente, un conflitto di interesse. Inoltre c’è un legame anche tra le due società perche la Unigrani possiede l’intero capitale sociale della Molini Gazzi. Il concordato è stato poi approvato grazie al voto di quest’ultime causando danni agli altri creditori come la ditta Gugliandolo che non volevano accettarlo perché non conveniente ed anche perché sarebbe stato pagato loro solo circa il 10 percento di quanto gli spettava. Il tribunale di Messina aveva dichiarato ammissibile la partecipazione al voto delle due società, ma questa decisione è contestata dall’avvocato Fiorillo che spiega perché invece questa scelta sia infondata.
“Non v’è dubbio, difatti- spiega Fiorillo – che Unigrani e Molini Gazzi siano portatori di uno specifico interesse all’approvazione del concordato, che deve essere adeguatamente considerato, al fine di assicurare un corretto equilibrio tra i creditori ed evitare che il peso economico dei crediti dei soci finanziatori pregiudichi le posizioni degli altri creditori. I soci finanziatori postergati poi non possono essere presi in considerazione nel computo delle maggioranze. Essi, pur essendo creditori concorsuali, non possono avere diritto di voto, non essendo creditori concorrenti, ma trovandosi in una situazione equiparabile alla partecipazione al capitale di rischio”. Inoltre l’avvocato Fiorillo spiega che la ditta Gugliandolo “avrebbe preferito il fallimento della società debitrice che avrebbe maggiormente garantito se non addirittura nella misura del 100% – il soddisfacimento del credito vantato dall’opponente (data la bassissima percentuale prevista nel concordato, pari al 10,3147%)”.
“D’altronde emergevano nella relazione del commissario giudiziale, – spiega ancora Fiorillo – diversi spunti in ordine ad una possibile violazione, in capo alla holding, di una corretta gestione societaria che, pertanto, sarebbe direttamente responsabile nei confronti dei creditori sociali per la lesione cagionata all’integrità del patrimonio della società etero diretta”.
Infine l’avvocato Fiorillo nel suo reclamo chiede quindi di “dichiarare il fallimento della N. Puglisi & F. Industria Paste Alimentari s.p.a.”. Il Pastificio Puglisi di Gianmoro (Milazzo), dopo 130 anni, ha cessato nel marzo del 2008 la sua attività. Questo ha causato tra l’altro il licenziamento di decine di lavoratori. Un’azienda storica come quella del panifico Puglisi, ora deve lottare con un suo creditore, un’azienda florida come la Gugliandolo, sul mercato da quasi 100anni: e la guerra sembra solo all’inizio.
