La picchiava da dieci anni davanti ai figli. Trova il coraggio e fa arrestare il marito

La picchiava da dieci anni davanti ai figli. Trova il coraggio e fa arrestare il marito

La picchiava da dieci anni davanti ai figli. Trova il coraggio e fa arrestare il marito

lunedì 07 Dicembre 2009 - 12:41

Quando l'hanno trovata i poliziotti vagava scalza e pesta di sangue: dopo la denuncia hanno arrestato il marito. Sabato le ha spaccato il naso, in estate il timpano e le ha conficcato un chiodo in testa sbattendola al muro. Aveva provato anche a gettarla dal viadotto

L’ha riempita di botte, prendendola a calci e pugni. Le ha persino rotto il naso. E tutta pesta di sangue, scalza e malconcia, mentre vagava senza meta l’hanno trovata sabato sera gli agenti delle volanti. Una segnalazione al 113 ha permesso alla vittima, una ventottenne, di trovare il coraggio e denunciare il marito che da oltre dieci anni, da quando si erano sposati, la picchiava.

Il tutto avveniva sotto gli occhi innocenti dei figli di 6, 8 e 11 anni. Proprio il più piccolo, sabato sera quando il padre, un uomo di 34 anni ha cominciato a picchiare la madre si è lanciato contro l’uomo per difendere la mamma, che così ha potuto sottrarsi alla furia del marito che ormai l’aveva sopraffatta e la teneva per terra continuando a colpirla selvaggiamente, riuscendo a scappare. E così é stata trovata dai poliziotti. Ormai stremata, la ventottenne è stata portata al pronto soccorso dove i medici hanno constatato diverse lesioni e contusioni in tutto il corpo e soprattutto le hanno riscontrato un trauma facciale con frattura delle ossa del naso. Grazie alle dichiarazioni della vittima e di alcuni testimoni, i poliziotti hanno bloccato il marito, che era in evidente stato di ubriachezza.

Per tutelare i figli dal padre, la donna ha trovato il coraggio di raccontare ai poliziotti il suo “calvario”. Ha così rivelato le violenze subite dal marito che due anni fa, le aveva provocato la rottura del timpano per i pugni che le aveva inferto. In quello stesso periodo le aveva causato delle lesioni alla testa nella quale le si era conficcato un chiodo dopo che il marito l’aveva sbattuta violentemente contro il muro. La scorsa estate il marito – sempre alla presenza dei figli – aveva tentato di buttarla giù da un viadotto autostradale dopo averla trascinata fuori dalla macchina e picchiata (in quest’ultima circostanza la “colpa” della signora – che si è salvata per l’intervento di passanti – sarebbe stata di non aver saputo prontamente indicare la strada del ritorno a casa al marito che era alla guida dalla loro autovettura).

La signora pur non avendo mai denunciato espressamente i fatti subiti è stata in grado di documentare le lesioni con certificazione medica che di volta in volta, dichiarando cause accidentali, aveva provveduto a farsi rilasciare. Il trentaquattrenne si trova ora a Gazzi con l’accusa di maltrattamenti in famiglie e lesioni.

( Non sono state diffuse le generalità dell’arrestato per tutelare i figli minorenni)

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