Procedono i lavori sulla Panoramica. In settimana il completamento della rotatoria di Faro Superiore

Procedono i lavori sulla Panoramica. In settimana il completamento della rotatoria di Faro Superiore

Procedono i lavori sulla Panoramica. In settimana il completamento della rotatoria di Faro Superiore

lunedì 10 Gennaio 2011 - 10:50

La direttrice dei lavori ing. Chiofalo: -Sarà migliorata anche l’illuminazione. Attraverso le somme del ribasso d'asta previsto il posizionamento di rilevatori di velocità-

Procedono a ritmi sostenuti i lavori sulla Sp43/bis Panoramica dello Stretto, che le cronache degli ultime mesi hanno purtroppo costretto a ribattezzare strada della morte. I cantieri, dopo le sollecitazioni giunte da più parti a Palazzo dei Leoni per i ritardi accumulati rispetto al giorno della consegna dei lavori (il 9 settembre), sono stati aperti nel mese di ottobre. Ad aggiudicarsi l’appalto per la riqualificazione e la risistemazione dell’arteria, l’Associazione temporanea d’imprese composta dall “Aris Costruzioni s.r.l.” (Capogruppo), “Marturanai Costruzioni s.r.l.” ed “Hermes Costruzioni s.r.l.” di Favara (Ag). A dirigere i lavori l’ing. Anna Chiofalo con cui questa mattina abbiamo fatto il punto della situazione sullo stato degli interventi.

«In settimana – spiega l’ingegnere – dovremmo terminare gli interventi sulla rotatoria di Faro Superiore, quello che finora ha costituito il cantiere principale. Abbiamo cercato di lavorare arrecando meno disagi possibili agli utenti che quotidianamente percorrono quel tratto di strada e che a breve potranno regolarmente tornare ad usufruirne. Sarà migliorata anche l’illuminazione». Già posizionata la nuova cartellonistica indicante i sensi di circolazione per coloro che vogliono proseguire verso nord, salire verso il villaggio collinare o procedere in direzione Messina. Subito dopo sarà la volta della rotatoria di Fiumara Guardia ed in ultimo quella di Pace: «In verità – spiega la Chiofalo – prima di iniziare i lavori di scavo attendevamo una risposta dall’Amam che proprio nelle due zone dovrebbe effettuare dei lavori, ma non aspetteremo oltre, non appena avremo terminato nella prima rotonda procederemo con i nuovi interventi».

Completato anche il posizionamento dei guard-rail lato valle, illuminati con luci catarifrangenti che permettono agli automobilisti di avere anche una migliore visibilità notturna: «Sono protezioni più alte, più sicure e soprattutto a norma di legge che già hanno salvato la vita di qualche persona: si sono infatti già verificati alcuni impatti con vetture ma le strutture hanno retto bene all’urto. La velocità continua a costituire uno dei problemi principali della Sp43, ecco perché, anche se non previsto dal progetto iniziale, attraverso le somme del ribasso d’asta vogliamo posizionare, soprattutto in prossimità delle curve, un rilevatore che permette di verificare la velocità e che segnala all’utente quando è stato oltrepassato il limite consentito. Non si tratta di un sistema da adottare per rilevare contravvenzione ma che mira a scoraggiare gli automobilisti che amano esagerare con l’acceleratore. D’altra parte – aggiunge la Chiofalo – ciò permetterebbe, in caso di incidente, anche di ricostruire meglio la dinamica del sinistro evidenziando un eventuale eccesso di velocità».

Non previsto nel progetto anche la collocazione sull’asfalto, dei cosìddetti “occhi di gatto”, dei particolari catarifrangenti che, per sopperire alla temporanea mancanza di sufficiente illuminazione della Panoramica, mette gli automobilisti nelle condizioni di vedere bene la carreggiate, soprattutto nei tratti più a rischio. Previsto inoltre, sembra mediante l’utilizzo di specifici segnali, anche una maggiore illuminazione nei punti di attraversamento pedonale. Ciò sempre grazie ai ribassi d’asta utilizzati proprio per il perfezionamento e il miglioramento dei lavori. Il progetto, infatti, coperto finanziariamente per quasi 3 milioni di euro, può comportare una messa in sicurezza solo parziale della frequentatissima strada provinciale. Lo stesso non prevede ad esempio la sistemazione di marciapiedi e ringhiere, né come detto la completa bitumazione. «La struttura plano-altimetrica della strada non può essere cambiata – precisa la direttrice dei lavori -. Le problematiche che ci sono in parte rimarranno, bisognerebbe fare tutto ex novo ma non è possibile, possiamo intervenire per le risorse che abbiamo». (Foto Buda)

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