I dipendenti dall’azienda cantieristica esortano le istituzioni coinvolte nel progetto di recupero della zona a mettere da parte i loro miopi interessi, ed invitano i sindacati a fare meno politica impegnandosi di più e meglio nella difesa de diritti dei lavoratori
Cresce l’attesa per conoscere il futuro della Zona Falcata. Negli ultimi giorni una forte accelerazione è stata data dalle notizie giunte da Palermo al termine dell’ultimo tavolo di confronto, che ha visto protagonisti i il sindaco Buzzanca e il governatore Lombardo, da sempre portatori di punti di vista nettamente opposti rispetto al futuro della prestigiosa ma purtroppo abbandonata area messinese. Unica certezza, almeno per il momento, l’abbattimento dell’inceneritore, meglio noto come Ecomostro, simbolo di un degrado incancrenito ma al tempo stesso della voglia di riscatto di un’intera comunità. Rimane però la grande incognita futuro, un dilemma che coinvolge non solo Messina, in quanto città, ma i tanti lavoratori che al di là del cavalcavia, per questioni di lavoro, trascorrono buona parte della loro giornata. Quest’ultimi chiedono ora certezze e risposte: sono i dipendenti della Rodriquez Cantieri Navali Spa, balzati anch’essi agli onori delle cronache degli ultimi giorni a causa dell’avvio di nuove procedure di licenziamento. Ebbene, i dipendenti si rivolgono ad Autorità Portuale, Ente Porto, Comune, Provincia e Regione esortando tutti «a mettere da parte, almeno per una volta, i propri interessi e dando un segnale concreto ad una città che sempre più somiglia ad un malato terminale». Un invito che i lavoratori rivolgono non solo a chi amministra, ma anche a chi li rappresenta, ovvero i sindacati, «sempre più impegnati nel politichese e sempre meno nella difesa dei lavoratori».
Da mesi ormai assistiamo a continui batti e ribatti sulla Zona Falcata, sono sotto gli occhi di tutti gli scontri tra Autorità Portuale, Ente Porto, Comune, Provincia e Regione. Speravamo che il nostro silenzio generasse un interesse da parte della classe politica e non solo. Questo è una grande segno di debolezza da parte di tutti, da parte di chi non può in modo miope guardare i propri interessi e far morire una città che soffre ormai da decenni lo scarso sviluppo industriale. Noi Lavoratori della Rodriquez Cantieri Navali Spa di Messina, chiediamo a tutti gli enti preposti, di riunirsi attorno a un tavolo e cercare, mettendo da parte le posizioni politiche, di dare un segnale ad una città che sembra un malato grave che giorno dopo giorno muore per la mancanza di cure.
Come si fa ad non parlare di sviluppo industriale della Zona Falcata, specialmente da parte del sindacato territoriale che non fa altro che intrufolarsi, giudicare in politichese, piuttosto che fare il suo lavoro, difendere i lavoratori e le poche realtà industriali come faceva in passato. Perché spingere politicamente per progetti secolari che porteranno aumento della disoccupazione ed azzeramento delle industrie, come si fa a non incentivare lo sviluppo della cantieristica navale in una città strategica come Messina. In questi anni non è mai stata attuata una politica che facci arrivare nuovi imprenditori e trattenga quelli attuali.
La coesistenza dei progetti alberghieri e industriali è possibile, talaltro la stessa Autorità Portuale e l’Ente Porto in passato avevano parlato di sviluppo della Cantieristica Navale della Zona Falcata. Il nostro intervento pertanto serve a capire, per quale motivo nessuno parla della Cantieristica Navale e delle realtà industriali??? Ci auguriamo che questo non sia avvenuto perché è sottointesa la sua permanenza.
Noi a differenza di tanti altri, difenderemo con tutte le nostre forze i posti di lavoro e le realtà industriali della Zona Falcata.
I lavoratori Rodriquez
