La riconquista del waterfront: nuovo sequestro a Maregrosso. E la prossima settimana verrà liberato il campo rom

La riconquista del waterfront: nuovo sequestro a Maregrosso. E la prossima settimana verrà liberato il campo rom

La riconquista del waterfront: nuovo sequestro a Maregrosso. E la prossima settimana verrà liberato il campo rom

giovedì 24 Marzo 2011 - 10:33

Continua l’azione meritoria di Comune e Capitaneria di Porto (ma ci vogliono più risorse). Le famiglie di San Raineri verranno trasferite in sei appartamenti, in location “top secret”

Nonostante la penuria di risorse economiche. Nonostante gli intoppi burocratici che non mancano mai. Nonostante tutto si va avanti, e l’azione è meritoria e va applaudita, per quanto si tratti di un “semplice” ripristino di condizioni di decoro che però in una città come Messina finisce per diventare operazione “eccezionale”. Parliamo della cosiddetta “riconquista del waterfront”, che prosegue a spron battuto complice una sinergia oggettivamente inossidabile tra il Comune e la Capitaneria di Porto. Proprio ieri la Capitaneria, a seguito di un decreto da parte dell’autorità giudiziaria, ha posto sotto sequestro un enorme manufatto, ovviamente occupato abusivamente, adibito a deposito di materiale vario. Una gigantesca costruzione di 680 metri quadri circa. Tra il sequestro e l’abbattimento passerà però tempo. E poi ci saranno altri sequestri, e poi altre demolizioni. E poi i materiali buttati giù andranno smaltiti. Insomma, è più complicata di quanto sembri un’operazione del genere, lo sa bene l’assessore alle Politiche del mare Pippo Isgrò, che continua a reclamare più risorse per quella che è diventata la cartina di tornasole dell’amministrazione Buzzanca. Uno dei prossimi ostacoli da superare saranno le abitazioni private. Sono nove, di cui sette hanno concessioni scadute, per una scadrà quest’anno e per un’altra nel 2012. Anche in questo caso si dovrà lavorare di diplomazia, di sinergia (stavolta tutta interna ai dipartimenti comunali) e di polso duro.

La riconquista del waterfront passa anche dalla soluzione ad uno dei casi atavici di Messina: il campo rom di San Raineri. Ormai ci siamo quasi davvero. Entro una settimana, infatti, il campo verrà sgomberato, le famiglie trasferite in sei appartamenti già “recuperati” e nei quali si sta lavorando agli ultimi dettagli (allacci a luce, acqua e gas). Le location (distribuite in vari punti della città) sono rigorosamente top secret, per evitare insubordinazioni preventive. Stavolta l’amministrazione sembra decisa nel non indietreggiare di fronte ad eventuali proteste. Anche perché, va precisato, questi appartamenti saranno una soluzione temporanea, nell’ambito del progetto dell’autocostruzione: in altre parole si consentirà agli adulti della comunità rom di provvedere personalmente alla ristrutturazione e sistemazione delle strutture, una sorta di facilitazione all’accesso alla casa, permettendo di abbassare i costi dell’affitto. Attraverso l’autocostruzione si consentirà dunque alle famiglie rom di -scontare- con il proprio lavoro il canone di locazione sociale per un periodo ancora da quantificare. E’ una scommessa che Dario Caroniti, assessore all’Integrazione, sta per vincere. Ma per scaramanzia meglio aspettare.

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