Da oggi la Cgil dà il via alla raccolta di firme per il Referendum sul Protocollo Brunetta
Diritto di parola. “Dare la parola ai lavoratori visto che sono poi loro a subirne gli effetti”, con queste parole si è aperta oggi 2 Dicembre 2008 alle ore 10,30, presso il Saloncino della Cgil di Messina,la Conferenza stampa di presentazione per l’avvio della Campagna, per la raccolta di firme sul Referendum promossa dalla CGIL.
Obiettivo primario, consentire ai lavoratori del pubblico impiego di dire la loro, riguardo alla legge 133, meglio conosciuta come Protocollo Brunetta. L’iniziativa nasce dal mancato accordo tra i sindacati, infatti lo scorso 30 Ottobre Cisl , Uil e Ugl, hanno firmato il loro consenso sul Protocollo Brunetta ,nonostante la contrarietà di 8 sigle sindacali, tra le quali la Cgil .
La Conferenza è stata presieduta dal Segretario della Cigl di Messina Franco Spanò , che ha aperto l’incontro e dal Segretario provinciale Lillo Oceano , che ha spiegato specificatamente le motivazioni del referendum e le conseguenze del Protocollo e della legge 133. Il dissenso contro il protocollo deriva dalla constatazione, che il Protocollo influisce gravemente sui lavoratori. La legge 133 prevede tagli finanziari ingenti per i lavoratori, perdita di potere d’acquisto , licenziamento di migliaia di precari. Sono questi ultimi, in Italia numerosissimi, che sostengono e consentono ai servizi pubblici di andare avanti.Il provvedimento avrà come conseguenze immediate: danni ai cittadini, tagli di fondi di produttività dal 10 al 20% per il 2009 e 2010, blocco del turn over a sfavore dei pensionati.
Ripercussioni inoltre per il rinnovo contrattuale, che resterà fermo a 70 euro lordi, contro i 103 degli anni precedenti; inoltre penalizzazione economiche in caso di malattia, anche per visite preventive riguardo a tumori, altre malattie gravi o gravidanza.“Un momento di grande democrazia – commenta Lillo Oceano – aldilà delle polemiche i lavoratori devono dire cosa pensano”.
Queste dunque le motivazioni, che daranno il via oggi alla raccolta di firme sul Referendum.In Provincia di Messina il Referendum richiesto riguarderà 22mila lavoratori tra enti locali, ministeri , sanità, agenzie fiscali, e vigili del fuoco. Si procederà alla raccolta delle firme direttamente sui luoghi di lavoro, l’unica modalità per aderire all’iniziativa è firmare.
Per sostenere ulteriormente questa iniziativa è previsto un ulteriore strumento di lotta per il lavoratori, uno sciopero fissato per il prossimo 12 Dicembre, manifestazione che si pone in linea di continuità con i recenti scioperi organizzati dall’ente nel nord- centro e sud del paese, lo scorso 3, 7, e 14 Novembre.
