Presentazione domenica mattina a Reggio Calabria
Domenica mattina alle ore 10.30 presso la sala Nicolas Green di Palazzo Campanella, sede del Consiglio Regionale della Calabria, sarà presentato l’ultimo libro di Lino Jannuzzi, -Lo sbirro e lo Stato- edito da Koinè.
L’incontro è aperto al pubblico e prevede un dibattito di discussione dopo gli interventi dei saluti istituzionali (il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Bova, il presidente della Provincia Giuseppe Morabito e il Sindaco di Reggio Giuseppe Scopelliti), l’introduzione del segretario nazionale del Partito Repubblicano Italiano, Francesco Nucara, e le relazioni di Giuseppe Gargani, responsabile giustizia di Forza Italia, del penalista Domenico D’Ascola e di Paolo Pollichiedi, direttore di -Calabria Ora-.
Sarà presente l’autore, Lino Jannuzzi, giornalista e politico italiano.
La prefazione del libro è di Stefania Craxi, figlia di Bettino.
All’interno del testo un duro attacco alla magistratura e profonde riflessioni sul rapporto tra stato, mafia e magistratura. Il testo è un’inchiesta sulla sottile perfidia del potere: Jannuzzi ricostruisce quindici anni di guerra della Procura di Palermo contro i Carabinieri, prendendo in esame ed analizzando nel dettaglio il “caso Bruno Contrada-: «quindici anni – scrive Jannuzzi – di persecuzioni e di processi basati soltanto sulle calunnie dei “pentiti-, senza riscontri e senza prove».
Stefania Craxi ha elogiato l’autore del libro in diverse sedi: «E’ l’atto di coraggio di un uomo, Lino Jannuzzi, che non si arrende di fronte all’ingiustizia e non esita a ricostruire i fatti cosi’ come appaiono a chi li voglia giudicare senza preconcetti e senza secondi fini, mettendo in luce contraddizioni, interpretazioni di comodo, travisamenti che hanno portato alla condanna di un uomo innocente, prima vittima della corporazione costituita dai professionisti dell’antimafia».
Appuntamento a domenica mattina, allora: -Lo sbirro e lo stato- sbarca anche a Reggio.
