A quasi un mese dall'incontro organizzato nel Salone delle Bandiere nulla è cambiato. I -grillini- si rivolgono ai tre messinesi componenti della Commissione parlamentare Antimafia
È il bilancio di quasi un mese di silenzio quello fatto dal Meetup -Grilli dello stretto- sulla morte di Adolfo Parmaliana su cui, denunciano,è calata nuovamente quella tipica indifferenza che caratterizza la città di Messina. Sembra infatti lontano quel 9 novembre, giorno in cui nel Salone delle Bandiere, l’Associazione Nazionale Vittime di mafia ha organizzato il convegno sulla crisi della giustizia a Messina, ricordando il sacrificio di Parmaliana.
Un giorno lontano e un sacrificio dimenticato da tutti quello che, a detta dei grillini, sarebbe invece dovuto essere il primo pensiero per i tre messinesi neo-eletti in Commissione parlamentare Antimafia. Il riferimento è Francatonio Genovese Gianpiero D’Alia e Francesco Stagno D’Alcontres che nulla hanno fatto come uomini politici ma ancor prima come messinesi per far smuovere le stagnanti acque della città, riaprendo, così come proposto in quella occasione da Di Pietro e Lumia, un nuovo caso -Messina-
Il Meetup “Grilli dello stretto- dichiara di aver fatto pervenire in data 26/11/2008 alle emittenti televisive locali (RTP,TCF,TREMEDIA) la registrazione integrale dell’avvenimento, chiedendone la messa in onda (integrale o parziale). «Dal nostro punto di vista si tratta di un documento troppo importante al fine abbattere il muro do gomma che si è creato attorno al tema della crisi della giustizia a Messina. Il silenzio che è calato su questa vicenda è l’emblema di come nella nostra città sia meglio non parlare di certe cose».
