Trasporto Pubblico. Bambini e universitari a piedi

Trasporto Pubblico. Bambini e universitari a piedi

Redazione

Trasporto Pubblico. Bambini e universitari a piedi

venerdì 19 Dicembre 2008 - 15:25

Senza mezzi i bambini della scuola di Castanea: pulmini dell'Autoparco comunale tutti impegnati, spesa per affitto di quelli Atm troppo onerosa per palazzo Zanca (162 €). Non rinnovata la convenzione tra università e municipalizzata

Calma apparente sul fronte aziendale dell’Atm, mentre per i messinesi e non, che si affidano al mezzo pubblico, ancora disagi e novità poco gradite compaiono all’orizzonte. Una vicenda spiacevole riguarda i bambini della scuola elementare di Castanea, che come ha spiegato il consigliere comunale Giorgio Caprì attraverso un’interrogazione rivolta al sindaco, non hanno potuto partecipare ieri ad una manifestazione organizzata dall’Unicef che si svolgeva al Teatro Vittorio Emanuele proprio per la mancata possibilità di utilizzare i pulmini del Comune o della municipalizzata. -Lo scorso 15 dicembre la direzione scolastica aveva fatto richiesta per poter usare alcuni mezzi – scrive il rappresentante del Pd – ma l’ufficio di Gabinetto del sindaco non ha dato ufficialmente risposta prima del mio intervento, al seguito del quale è stata comunicata l’impossibilità di fornire i pulmini. La motivazione che è stata data per tale diniego è che non era ancora possibile utilizzare i mezzi dell’Autoparco in quanto già tutti impiegati, mentre il costo di quelli dell’Atm (162 €) non era sostenibile dall’Amministrazione Comunale-. Caprì chiede al sindaco se -l’azione di parsimonia ed economia attuata nei confronti dei bambini di Castanea sia rispettata in tutte le circostanze analoghe, di conoscere quali siano gli inpegni dei mezzi dell’Autoparco, di sapere i motivi per cui il costo che il Comune deve sostenere per utilizzare i mezzi dell’Atm è superiore a quello dei privati in mancanza di contratto di servizio tra l’Ente e l’Azienda-.

Ma non va meglio agli universitari delle facoltà dell’Annunziata e di Papardo. Cessata la convenzione tra l’Università di Messina e l’Atm, saranno costretti a pagare il biglietto per utilizzare il mezzo pubblico. Non sembrano esserci all’orizzonte soluzioni alternarive nell’immediato, anche se il direttore amministrativo dell’ateneo Giuseppe Cardile starebbe lavorando su una formula provvisoria.

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