Unità di Crisi Prefettura: -smobilitato- il Centro coordinamento soccorsi, passaggio di consegne col Comune

Unità di Crisi Prefettura: -smobilitato- il Centro coordinamento soccorsi, passaggio di consegne col Comune

Unità di Crisi Prefettura: -smobilitato- il Centro coordinamento soccorsi, passaggio di consegne col Comune

martedì 27 Ottobre 2009 - 17:14

Il provvedimento a seguito dell’istituzione dell’Ufficio tecnico a supporto della struttura commissariale. In esclusiva il documento del prefetto Alecci

Arriva conferma di quanto anticipato questa mattina: il Ccs, Centro coordinamento soccorso, istituito presso l’Unità di crisi della Prefettura a poche ore di distanza dal nubifragio che si è abbattuto sui villaggi della zona sud lo scorso primo ottobre, si può considerare ufficialmente “smobilitato” dalle 19 di questa sera, e con esso il Coa (Centro operativo avanzato) di Giampilieri Superiore. “La palla” passa dunque nelle mani del sindaco Giuseppe Buzzanca che in qualità di soggetto attuatore dell’ordinanza ministeriale, avrà ancora il compito di dare assistenza alle popolazioni sfollate e di coordinare gli interventi sul territorio.

La decisione giunge in seguito all’istituzione dell’Ufficio Tecnico di supporto all’organismo commissariale, avvenuta ieri, organizzato in quattro strutture ognuna delle quali con una funzione diversa: segreteria coordinamento; assistenza popolazione; supporto tecnico amministrativo; piano emergenziale. I gruppi, dopo una prima fase provvisoria di localizzazione a palazzo Zanca, si insedieranno nei locali dell’ex Provveditorato agli studi, in viale S. Martino, in corso di consegna.

A distanza di quasi un mese, dunque, con la “smobilitazione” dell’Unità di Crisi al Palazzo del Governo, può dirsi “ufficialmente” conclusa la fase dell’emergenza, anche se rimangono parecchie le criticità da affrontare. Gli stessi rappresentanti del Comune che oggi hanno presenziato ad una sorta di “passaggio di consegne” in Prefettura, l’assessore Pippo Isgrò e l’ex (?) capo di gabinetto Antonio Ruggeri, avrebbero sottolineato come comunque Palazzo Zanca avrà bisogno di un aiuto da parte di chi finora ha gestito l’emergenza.

Con un documento il prefetto Francesco Alecci ha fatto il punto sulle operazioni fin qui svolte dall’Unità di Crisi. Alecci ha sottolineato che «è stata garantita sin dall’inizio la massima operatività del Ccs, con la presenza costante all’interno di questa Prefettura degli Enti ed amministrazioni coinvolti». Il prefetto ha poi spiegato che con l’ordinanza ministeriale prima e a disposizione commissariale poi che ha investito il sindaco Buzzanca del ruolo di soggetto attuatore «sempre più sistematici, continui ed articolati appaiono i risultati della attività svolta da organi dipendenti dallo stesso commissario delegato e dal soggetto attuatore. Da ciò deriva il venir meno della necessità di una perdurante attivazione del Centro coordinamento soccorsi. Comunico quindi formalmente che dopo la prevista riunione di questa sera dalle ore 19 cesserà la attivazione del Ccs presso questa Prefettura, nonché conseguentemente la operatività del Coa presso la frazione di Giampilieri. Gli enti, gli uffici e le amministrazioni – conclude Alecci – continueranno ad assolvere nei confronti della calamità in argomento tutti i compiti e gli adempimenti che ad essi sono attribuiti dalle norme vigenti e dagli specifici provvedimenti assunti al riguardo dal commissario delegato e dal soggetto attuatore».

E. De Pasquale – S. Caspanello

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