Vertenza Messinambiente, da oggi a lunedì tre tappe fondamentali per scongiurare l’emergenza rifiuti

Vertenza Messinambiente, da oggi a lunedì tre tappe fondamentali per scongiurare l’emergenza rifiuti

Vertenza Messinambiente, da oggi a lunedì tre tappe fondamentali per scongiurare l’emergenza rifiuti

mercoledì 11 Maggio 2011 - 06:37

In giornata incontro tra i sindacati e l’amministratore unico Di Maria , venerdì Consiglio comunale straordinario e lunedì assemblea dei soci. Intanto sul «caos rifiuti» interviene il segretario Nazionale Fp-Cgil Adriano Sgrò

Per il momento, nessuna vera emergenza rifiuti è scoppiata in città. Nonostante lo stato di agitazione dei lavoratori, in attesa di certezze sul loro futuro occupazionale, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti va avanti. Con e tra le difficoltà di sempre, legate in particolare – come ci spiegano alcuni lavoratori – all’esiguo numero di mezzi a disposizione, sempre più usurati a causa dell’eccessivo utilizzo necessario a coprire dai due ai tre turni giornalieri. Emergenza evitata, dicevamo, almeno sino ad oggi ma il futuro di Messinambiente e dei suoi dipendenti si deciderà in tre diverse tappe che si susseguiranno da oggi a lunedì e non è escluso che – nei prossimi giorni – la protesta possa sfociare in uno sciopero, che metterebbe davvero in ginocchio la città.

Nella giornata odierna è previsto un incontro tra l’amministratore unico Armando Di Maria e i sindacati per affrontare il nodo stipendi; venerdì la vertenza approderà in Consiglio comunale che si riunirà in seduta straordinaria; ultima e decisiva tappa sarà quella di lunedì, giorno in cui è stata convocata l’assemblea dei soci, nel corso della quale si deciderà probabilmente, come già annunciato dal sindaco Giuseppe Buzzanca, per la messa in liquidazione della società , di cui il Comune detiene il 99% delle quote, mentre l’ 1% appartiene ai Comuni di Taormina e Tremestieri Etneo.

Intanto, sul «caos rifiuti di Messina» interviene il segretario nazionale Fp-Cgil Adriano Sgrò, che firma una nota congiunta con Clara Crocè, segretaria generale Fp-Cgil Messina.

«Il caos rifiuti a Messina – scrivono i due rappresentanti sindacali – rischia di fare due prime vittime: i cittadini e il servizio pubblico. È evidente l’intento di impoverire Messinambiente, la società pubblica che si occupa del servizio di igiene ambientale nella città dello Stretto, per renderla inefficiente al punto da legittimare la privatizzazione. Quali sane aziende private troveranno il coraggio di investire in una società che è arrivata al collasso a causa dei mancati versamenti della sua Ato (Ambito Territoriale Ottimale) di riferimento, l’Ato3, debitrice per 30 milioni di euro nei

confronti di Messinambiente, è un mistero che solo il Sindaco Buzzanca può svelarci.

Inoltre, a sollevare più di un sospetto, c’è il fatto che si persegua la strada della privatizzazione nonostante la disponibilità dell’Assessorato Regionale all’energia e ai servizi pubblici, formalizzata con una circolare, a coprire gli ammanchi delle Ato attraverso un mutuo 15ennale contratto dai Comuni».

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