Cliccando in basso il video-racconto dei disagi vissuti quotidianamente dagli abitanti dei villaggi collinari della zona nord. Ritardi, corse saltate, mezzi affollati, in attesa dei 31 autobus...
Dei disservizi Atm vi abbiamo dato notizia più volte, e più volte siete stati voi lettori che attraverso l’apposito spazio commenti ci avete segnalato situazioni spesso ai limiti del paradosso che tuttavia ben inquadrano la complicata dimensione del trasporto pubblico messinese. Un disagio riconosciuto dagli stessi amministratori, aziendali e politici, che tuttavia hanno spesso sottolineato come rispetto a qualche anno fa la mobilità cittadina abbia fatto passi avanti. Un timido miglioramento che esclude i tanti villaggi che “popolano” il territorio del comune di Messina, in particolare quelli collinari della zona nord: lì dove il tempo sembra essersi fermato, lì dove ogni mattina il passaggio di un autobus all’orario previsto sembra essere un miraggio, lì dove raggiungere il posto di lavoro, il banco di scuola o l’aula universitaria assume quasi il “sapore” di un’impresa. Un’ impresa di cui anche noi abbiamo deciso di raccontarvi il “brivido”, testimoniando con telecamera, orologi alla mano e “prove telefoniche” quale sia il conflittuale rapporto tra gli utenti della VI circoscrizione, ed in particolare del villaggio di Salice. Come spiegatoci dagli abitanti stessi, infatti, la corsa mattutina delle 6.50, quella cioè indicata dalla tabella oraria entrata in vigore nell’ottobre del 2009 (cioè gli orari invernali) salta con puntuale regolarità. Alternative obbligate dunque per gli utenti: attendere la corsa successiva, quella cioè delle 7.15 (autobus affollato, e rischio di non raggiungere comunque in orario la destinazione), o optare per un “costoso” fai da te che costringe genitori, lavoratori e studenti a raggiungere il centro città a bordo della propria vettura. E dunque, sebbene gli schemi orari dell’Atm raccontino un’altra verità, poiché Salice su “carta” risulta servito da due autobus, la realtà della strada è ben diversa. A testimoniarlo le immagini-video (visibili cliccando in fondo all’articolo) e soprattutto gli “sfoghi” dei cittadini presenti insieme a noi alla fermata di Piazza Principe Umberto, nel cuore del villaggio.
Rabbia, esasperazione e stanchezza quella raccontata dai cittadini che ormai da mesi attendono risposte ma soprattutto qualche autobus in più. Magari proprio uno di quei 31 mezzi che, così come spiegato dai consiglieri di quartiere Giusy Feminò e Nunzio Cardullo, erano stati “promessi” dall’assessore alla mobilità Melino Capone, che nel corso della seduta del consiglio di circoscrizione dello scorso 6 febbraio del 2009 aveva dichiarato: «La delibera di impegno spesa è stata fatta a settembre ed esattamente di 500.000 euro, per cui il problema non sono i soldi. E’ la procedura che è andata a rilento, in quanto il contratto è arrivato solo 7 giorni fa. Gli autobus vengono importati dalla Svizzera e dalla Francia, 12 da Ginevra e 4 da Chiasso. Gli autobus sono acquistati con i ricambi e lo sforzo è stato veramente enorme se si pensa che l’Amministrazione senza bilancio è quasi al dissesto. Pertanto se non dovessero esserci problemi di natura burocratica, per i primi di Marzo (del 2009 ndr), dovrebbero arrivare gli autobus».
A tal proposito abbiamo contattato il rappresentante della giunta Buzzanca che rispetto alla vicenda dei 31 autobus ha specificato: «Conosco bene quelle zone e i problemi degli utenti che spesso sono costretti ad utilizzare mezzi privati. Ribadisco che l’amministrazione sarebbe stata pronta all’acquisto delle macchine ma poi il commissario La Corte, con cui ci siamo ovviamente concertati, ha considerato preferibile, considerate le difficoltà finanziarie dell’azienda, anzichè -importare- autobus da fuori, cercare di rimettere in funzione l’esistente». E tuttavia qualcosa sembra comunque continuare a non funzionare, vedendo l’ormai abituale mancanza di alcune corse che, così come afferma lo stesso Capone, dipende sicuramente da guasti agli autobus che di conseguenza non sono sufficienti per un servizio completo. «Non abbiamo dimenticato i disagi sofferti dai cittadini e ce ne occuperemo sperando di trovare al più presto una soluzione».
Disagi non dimenticati ma che al tempo stesso è bene -rinfrescare-. E questo perchè, come avrete modo di constatare personalmente cliccando sul video in basso, quello da Salice a Messina e da Messina verso Salice è una vero e proprio -viaggio-, al termine del quale viene quasi da pensare: meglio a piedi, in bici o a cavallo…
Elena De Pasquale – Danila La Torre
