Viaggio tra i villaggi della zona sud post-nubifragio

Viaggio tra i villaggi della zona sud post-nubifragio

Redazione

Viaggio tra i villaggi della zona sud post-nubifragio

giovedì 18 Dicembre 2008 - 13:11

Da Tremestieri a Santa Margherita le immagini dei danni causati dal maltempo

Sono veramente pochi i villaggi della zona sud che mancano all’appello danni causati dal maltempo lo scorso 11 dicembre. Oggi è il giorno delle stime ufficiali e complessive effettuate dalla regione sui circa 40 Comuni del messinese più duramente colpiti, 250 milioni in totale, 20 dei quali solo nel centro di Milazzo.

È dalle nostre parti non è andata sicuramente meglio. Quasi “scontato- che ad aver subito i maggiori disagi e a pagarne dunque le maggiori conseguenze, siano stati i villaggi del litorale sud della città, non sempre tenuti nella dovuta considerazione. Come documentato dall’immancabile reportage del nostro Dino Sturiale, da Tremestieri fino a Santa Margherita, a distanza di una settimana, lo “spettacolo- che ci si trova ad osservare è a dir poco spettrale.

Le foto (visualizzabili cliccando in basso su pothogallery) si riferiscono agli angoli più “remoti- del litorale sud, quelli che in questi giorni abbiamo imparato a conoscere attraverso espressioni quali “danni incalcolabili-, “il mare è arrivato fin sotto le case-, “gli abitanti sono disperati-. Parole dall’inequivocabile significato e che tuttavia, grazie al supporto fotografico, assumono contorni anche più netti. Gli scatti, ad onor di cronaca, sono stati realizzati ieri mattina e non dunque all’indomani dei nubifragi. Le prime immagini si riferiscono all’approdo di Tremestieri, già fortemente danneggiato dalla scorsa sciroccata: una delle due banchine risulta letteralmente spezzata in due e “adagiata- sullo specchio d’acqua. Qualche chilometro prima invece, sul lungo mare di contesse, quello che inizialmente svolgeva la funzione di pozzetto della fognatura è stato dissotterro e danneggiato dalla furia del mare, determinando così la fuoriuscita dei liquami.

Proseguendo lungo il nostro itinerario fotografico, facciamo tappa a Galati Marina. Le immagini sono quelle che “immortalano- i detriti abbandonati tra le traverse che separano i muri di una casa dall’altra. “Pezzi forti- del reportage sono però senza dubbio la zona di Santa Margherita e di Runci. Nel primo caso le minacciose nubi che si intravedono all’orizzonte rendono ancor meglio l’idea, semmai ce ne fosse bisogno, dello stato in cui la furia delle onde ha ridotto questo tratto di ex-spiaggia. Detriti di ogni tipo quelli trasportati dal mare che ha inoltre danneggiato un depuratore, fino a prima della “tempesta- non visibile ad “occhio nudo- (ci riferiamo alla struttura quadrata visibile nella foto). Gli edifici bianchi che si vedono in lontananza sono invece stati sfiorati dall’acqua che, onda dopo, si é fatta strada fin sotto le costruzioni. Notevolmente danneggiati, invece, nella zona di Runci, i cantieri per la realizzazione di un lungo mare. Le ruspe sono ora all’opera per “riparare- un lavoro non ancora portato a termine.

Più facile dunque a questo punto “rileggere- o ripensare ad espressioni come quelle prima citate“danni incalcolabili-, “il mare è arrivato fin sotto le case-, “gli abitanti sono disperati-. E proprio a supporto di quest’ultima frase, una foto che testimonia la disperazione dei residenti stanchi di rivivere, anno dopo anno, i medesimi problemi e decisi a “liberarsene- una volta per tutte: i numerosi cartelli di vendesi e affittasi affissi su gran parte dei cancelli delle abitazione della zona sud della città. Per la serie tolto il dente tolto il dolore.

Cliccando su photogallery il reportage di Dino Sturiale

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