S. Teresa. Simposio di primavera al liceo, quando la cultura classica promuove il territorio

S. Teresa. Simposio di primavera al liceo, quando la cultura classica promuove il territorio

S. Teresa. Simposio di primavera al liceo, quando la cultura classica promuove il territorio

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mercoledì 27 Maggio 2015 - 12:26

“La donna greca tra mito e scienza” aprirà la due giorni (5 e 6 giugno) nella suggestiva Abbazia dei Santi Pietro e Paolo d'Agrò. Il Dipartimento di lettere ha puntato l’attenzione sul ruolo della donna, spesso oggetto di episodi di violenza e soprusi

La cultura classica promuove il territorio. A S. Teresa di Riva lo fa attraverso il “Simposio di primavera”, a cura del Dipartimento di lettere del liceo classico, di cui è responsabile la professoressa Maria Rosa Belardi. La prima edizione è stata presentata questa mattina, nei locali dell’Istituto d’istruzione superiore “Caminiti-Trimarchi”, dalla dirigente Carmela Maria Lipari. L’iniziativa è stata curata dalla responsabile del progetto Maria Rosaria Briguglio e le docenti Raffaella Villari, Giuseppina Pitini e Sabrina Fara. “La donna greca tra mito e scienza” aprirà la due giorni, in programma per il 5 e 6 giugno. La location del simposio, l’Abbazia dei Santi Pietro e Paolo d’Agrò, a Casalvecchio Siculo, è impregnata di storia. La scelta non è casuale: fino al termine del Settecento il tempio ed il suo monastero furono centro di potere religioso, giudiziario e politico ma furono anche sede di una ricca biblioteca che comprendeva testi per la ricerca e per gli studi scientifici, artistici e umanistici. Dopo il 1794 il monastero fu definitivamente abbandonato ed i suoi preziosi libri in parte dispersi e in parte trasferiti a Messina con i monaci basiliani.

I lavori prevedono la lectio magistralis su Ipazia di Alessandria, scienziata del IV secolo dopo Cristo, della professoressa Paola Radici Colace, ordinario di Filologia Classica all’Università degli Studi di Messina. Alle 18 si proseguirà con la proiezione di “Agorà” (film del 2009 su Ipazia) di Alejandro Amenàbar.

Il giorno successivo, il 6 giugno, l’appuntamento è alle 17.30 in piazza Tenente Elia Crisafulli. Gli studenti del Laboratorio teatrale (curato dalle docenti Pasqualina Santoro e Raffaella Villari) e dell’Orchestra del Liceo classico (30 elementi tra strumentisti e coristi), con l’introduzione alla tragedia del regista e docente Sergio Foscarini, metteranno in scena la rappresentazione “Clitennestra: Ritorno in Aulide”. Entrambe le serate saranno introdotte dalla dirigente Lipari. Che nel corso della conferenza stampa ha sottolineato come il Dipartimento di lettere del liceo santateresino abbia voluto puntare l’attenzione sul ruolo della donna, spesso oggetto di episodi di violenza e soprusi. Emblematica la figura di Ipazia, libera pensatrice e colta. Una libertà pagata con la vita.

C. Casp.

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