Dai parcheggi sulla litoranea all'erosione costiera: il commissario Croce fa chiarezza

Dai parcheggi sulla litoranea all’erosione costiera: il commissario Croce fa chiarezza

Giuseppe Fontana

Dai parcheggi sulla litoranea all’erosione costiera: il commissario Croce fa chiarezza

venerdì 07 Luglio 2023 - 13:30

La messa in sicurezza del litorale ionico, ma anche il lato tirrenico e i torrenti: tanti gli argomenti toccati in commissione. Croce: "80 milioni stanziati"

MESSINA – Maurizio Croce, in qualità di commissario straordinario contro il dissesto idrogeologico, fa chiarezza su quanto fatto in questi mesi. Invitato nella seduta straordinaria convocata dalla quarta e dalla sesta commissione, presiedute da Rosaria Di Ciuccio e Giuseppe Busà, l’ex candidato sindaco e attuale Consiglio comunale (nel gruppo misto), ha fatto il punto, in virtù soprattutto dell’annosa vicenda legata ai parcheggi della litoranea. Presente anche l’assessore alla Difesa del suolo, Francesco Caminiti (nella foto insieme a Croce e al direttore generale Salvo Puccio durante un incontro del maggio scorso), che già pochi giorni fa era intervenuto in aula, durante la commissione viabilità.

Lavori da Torre Faro a Zafferia

Croce ha spiegato in premessa che i “lavori per gli interventi di lotta al dissesto idrogeologico” vanno “da Torre Faro a Zafferia. Sono tutti interventi di manutenzione straordinaria di opere già esistenti. Inserire nuove opere a mare richiede un processo complesso e lungo, a causa delle procedure di valutazione ambientale che hanno tempi non brevi. Abbiamo quindi pensato di attivare le opere di manutenzione dei pennelli già presenti”.

Il caso dei parcheggi sulla litoranea

Poi va al punto principale: “L’intervento più esposto a livello mediatico è quello nella zona dei parcheggi e volevo aggiornarvi su quale sia la situazione. Noi abbiamo consegnato in via d’urgenza i lavori a inizio maggio. Da quella data il progetto prevedeva che l’impresa costruisse in una zona apposita i blocchi in calcestruzzo che servivano per difendere la costa. Serve un’area di pertinenza demaniale, che era stata identificata inizialmente all’interno dell’area ex Smeb. Ma l’area è identificata come contaminata e bisognava prima provvedere alla bonifica, quindi è stata scartata e dopo una serie di interlocuzioni si è riusciti ad avere l’autorizzazione per un’area all’interno dell’attuale cantiere del porto di Tremestieri. Si è perso del tempo per definire il contorno e avere chiaro dove realizzare i massi. L’iter si è sbloccato avantieri e ieri l’ingegnere Cortese e la dottoressa Gemelli hanno consegnato alla società Chiofalo le chiavi dell’area”.

Erosione e torrenti

“Se non si completa il nostro intervento -prosegue Croce – il Comune non può procedere. È difficile immaginare che in 15 o 20 giorni si riusciranno ad avere le opere davanti a tutti e tre i parcheggi. Pensiamo di partire dal parcheggio più grande, che nel giro del mese di luglio potrebbe essere pronto. La priorità è ovviamente riaprire i parcheggi e la città ha grande interesse sull’argomento”. Ma di grande interesse è anche l’argomento generale, legato all’erosione costiera, con interventi che l’ufficio commissariale sta predisponendo o già portando avanti in tutto il litorale ionico: “In linea generale, guardando a tutta la costa, è stata stanziata una cifra tra i 75 e gli 80 milioni di euro. Alcuni interventi sono in fase progettuale, altri in fase di cantiere e altri ancora completati e collaudati. Uno su tutti è quello del torrente Cataratti Bisconte, completato e consegnato qualche mese fa e dal costo di oltre 30 milioni. Abbiamo fatto interventi nella zona di Galati marina, uno di questi è stato danneggiato dalle mareggiate di febbraio. Notizia di ieri è che il governo ha dichiarato lo stato d’emergenza per le mareggiate di inizio anno e rientra anche Galati”.

Croce guarda anche all’altro versante messinese: “Sono previsti vari interventi anche sulla fascia tirrenica: Tono, Rodia, Acqualadrone, Casa Bianca. Sono già finanziati, Tono e Casa Bianca sono in fase avanzata e il progetto è di 14 milioni, si sta facendo la verifica prima della gara d’appalto. Il processo erosivo della costa che c’è in corso è abbastanza complesso e veloce, bisogna intervenire tempestivamente”. Ma c’è anche un altro problema: “Quello del rischio idraulico. Siamo una città attraversata da 73 torrenti. Sono state stanziate somme importanti e ci sono in itinere tutta una serie di interventi per un importo intorno ai 30-40 milioni, escludendo il già archiviato intervento a Bisconte. Riguardano tutti i torrenti. Ci sono in corso 4 appalti, ma anche interventi in fase di progettazione come Zafferia, Larderia e altri”.

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4 commenti

  1. Ma se un ente da me diretto approva un progetto che contiene un difetto operativo in grado di ritardarlo di 2 mesi, sara’ stata fatta una valutazione superficiale, o no? Eppure che l’ex Smeb sia contaminata lo sanno pure le pietre. Quindi, invece di snocciolare milioni su progetti ancora in gran parte sulla carta, il Commisario una parola di scusa ai cittadini la poteva anche dire.

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  2. Titolo sbagliato…….fa chiarezza……fa chiacchiere e puburazzu dovevate scrivere.
    La smeb inquinata…..una grande sorpresa……per gli esquimesi……forse.
    Meno male che non è sindaco.

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  3. Segnatevi queste nuove date, perché ci ritroveremo a un altro nulla di fatto.

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  4. Commissari, Ingegneri, tecnici,….. tutta gente inadeguata e scarsa…. sembra proprio la maledizione Pirandelliana!!!!!!

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